Lo stadio della Civitella è stato il primo impianto ad ospitare le partite dei Neroverdi dagli anni ’20 al 1970, era situato nel cuore della città.

Nel 1955 con il record di 22 risultati utili consecutivi, molti dei quali tra le mura di questa arena, il Chieti si guadagnò l’appellativo di “Milan del Sud”.

La Civitella era un campo caldissimo, nel 1964 a seguito di presunti sfavori arbitrali in un Chieti-L’Aquila ci furono interminabili proteste e il pubblico perse la calma. L’arbitro, sig. Helzer di Pisa, fu accusato di aver continuato per tutta la gara a danneggiare i Teatini e dopo il fischio finale avvenne il finimondo: tutta la folla che gremiva la Civitella, stracolma quel giorno, si riversò in campo e l’arbitro venne malmenato. La Lega squalificò il campo del Chieti per nove giornate.

A partire dagli anni ’80, sulla stessa area in cui sorgeva lo stadio è stato portato alla luce un anfiteatro romano risalente al II sec a.c.; l’anfiteatro della Civitella ospita ogni anno artisti nazionali e internazionali come Patty Smith, Zucchero, Notre Dame de Paris, Brignano e tanti altri, in una cornice molto suggestiva. Nello stesso sito sorge il museo archeologico della Civitella.

Marco S.

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