C’è una novità nella partita di oggi, ed è il nuovo look della gradinata del San Michele, riverniciata a spese proprie dagli Ultras. Naturalmente i colori sono quelli sociali, il giallo e il blu, con in cima la scritta “Dal 1939 Gragnanese e me ne vanto”. Veramente un lavoro ben fatto e curato nei dettagli.
Oggi a Gragnano gli ospiti sono i sammaritani del Gladiator, tifoseria di tradizione storica.
A livello numerico, non c’è il pubblico delle grandi occasioni, ma chi ci deve essere risponde come sempre presente.
Il tifo in curva di casa inizia con una fumogenata verde, in onore della Chapecoense, squadra brasiliana tragicamente scomparsa in un incidente aereo, mentre il tifo dei sammaritani parte subito forte con manate, battimani e cori fatti bene.
Durante il primo tempo, forse anche grazie al risultato a favore (il primo tempo si chiude 3 a 0 per i gialloblu) i gragnanesi sfoderano una prestazione maiuscola in cui non si fermano un secondo: cantano, si divertono e accendono pure qualche torcia.
I sammaritani dopo un grande inizio calano un po’.
Nel secondo tempo la prestazione gragnanese si conferma, mentre gli ospiti affrontano la partita con un piglio diverso, cantano, senza pause, fanno un gran tifo e fanno capire che quello che conta sono gli ideali, la maglia e la città.
Non sono mancati cori per Giggione, ultras venuto a mancare precocemente quest’anno.
Alla fine la partita termina per 4 a 0 per i padroni di casa.
Emilio Celotto.