Gara interessante allo stadio “Stefano Vicino” di Gravina in Puglia, dove la squadra locale, in cerca di punti per ritornare in zona play-off, ospita la Cavese, anche essa in cerca di punti preziosi per tenere testa alle prime compagini della graduatoria.

I padroni di casa quest’anno disputano il secondo campionato di fila in serie D nella loro storia e sperano di ripetere il bel cammino dell’anno precedente, mentre gli ospiti, che hanno avuto un passato glorioso, da un po’ più di un lustro si ritrovano a giocare il campionato di quarta serie.

Per la gara odierna l’affluenza di pubblico è abbastanza buona: si contano circa duemilacinquecento spettatori, con oltre quattrocento biglietti staccati per il settore ospiti. All’ingresso in campo delle due squadre il pubblico presente in tribuna è autore di una bella sciarpata, mentre dagli altoparlanti viene riprodotto l’inno del club gialloblù.

Prima del fischio d’inizio, i locali, espongono uno striscione per ricordare Gabriele Sandri, visto che il giorno precedente alla gara ricorreva il decimo anniversario della sua scomparsa, accendendo anche una torcia.

Il tifo dei padroni di casa, assiepati all’estremità della tribuna, risulta abbastanza continuo. La maggior parte dei cori eseguiti, accompagnati pure dal tamburo, è per spingere i ragazzi in campo verso la vittoria, mentre sul rettangolo di gioco la gara risulta combattutissima da ambo le parti. Il sostegno canoro si alterna ai battimani e vengono lanciati anche cori a sostegno dei diffidati e per la città.

La prima frazione di gioco si conclude sul punteggio di 2-1 per i campani. Il sostegno nella seconda frazione di gara è molto simile a quello dei primi quarantacinque minuti, da segnalare che i locali, come è successo nel primo tempo, hanno continuato a tifare incessantemente anche quando la propria compagine era in svantaggio. Nel complesso tifo discreto quello offerto dai gravinesi: malgrado i cori non siano stati eseguiti in maniera molto potente, sono risultati però davvero continui.

Gli ospiti non deludono per niente le aspettative. Prendono posto all’interno del settore qualche minuto prima dell’inizio del match, il tempo di compattarsi e iniziano subito a tifare. Qualche istante dopo il fischio iniziale sono autori di una bella fumogenata che colora il settore di bianco e blu. Sostengono in maniera eccellente i propri beniamini, i cori sono riusciti in maniera ottima e risultano molto potenti. Nel primo tempo espongono, anche loro, uno striscione per ricordare Gabriele Sandri.

Il tifo è condito, soprattutto nel primo tempo, dall’accensione a ripetizione di numerose torce. I cori sono ritmati anche con il tamburo e degno di nota è il colpo d’occhio offerto dalle braccia alzate, durante i battimani. Il loro sostegno è caratterizzato, oltre che da cori del loro variegato repertorio, anche da cori secchi, sempre per gli aquilotti, da cori Pro Ultras, a favore dei diffidati e tanta, ma davvero tanta voce.

Nel secondo tempo, fortunatamente, il sostegno non subisce nessun calo, viene esposto anche uno striscione di solidarietà al tifoso della Sambenedettese finito in ospedale durante Vicenza-Sambenedettese della settimana scorsa, mentre il tocco di colore è offerto dai bandieroni sempre al vento per tutti i novanta minuti.

Sul rettangolo verde i giallo-blu di casa riescono a trovare la rete del pareggio, ma quando la gara sembra ormai arrestarsi sul risultato di parità, a poco più di dieci minuti dalla fine i bianco-blu riescono a mettere a segno il goal del vantaggio, con il marcatore che va subito a festeggiare sotto il settore ospiti e bella è l’esultanza dei supporter che si arrampicano sulla rete di recinzione.

Durante tutta la gara non si registra nulla tra le due tifoserie, ma si registrano, sia ad opera dei cavesi che dei gravinesi, cori per ricordare ancora una volta Gabriele Sandri. Dopo ben sette minuti di recupero, l’arbitro sancisce la fine delle ostilità, con le due squadre che vanno a salutare le rispettive fazioni: i locali, nonostante la sconfitta, ricevono gli applausi del pubblico presente, mentre gli ospiti possono festeggiare la meritata vittoria conquistata, accendendo le ultime torce sul coro “Dale Cavese”, riuscendo a coinvolgere anche i propri calciatori.

In classifica i campani mantengono il secondo posto, in condominio con Altamura e Cerignola, a sei punti dalla capolista Potenza, mentre i pugliesi oltre a non riuscire ad agganciare la zona play-off, scendono di una posizione.

Federico Longo