Il Gravina, giunto ormai al suo terzo campionato consecutivo in serie D, affronta davanti al pubblico amico, nella prima giornata del campionato, la Sarnese. In questa stagione, a differenza degli altri anni, il campionato di serie D è cominciato con circa due settimane di ritardo, a causa delle decisioni sui ripescaggi della serie cadetta che hanno fatto così slittare l’inizio della serie C e di conseguenza anche quello di serie D.

Allo stadio “Stefano Vicino” la gara si gioca in una domenica pomeriggio calda e soleggiata, sugli spalti si contano all’incirca cinquecento spettatori. I locali, sistemati come di consueto all’estremità della tribuna, si fanno sentire in maniera abbastanza continua per tutta la durata del match, anche quando nella prima frazione di gara si ritrovano sotto di una rete. Il sostegno da loro eseguito è caratterizzato soprattutto da cori lunghi a sostegno dei propri beniamini in campo, ritmati con il tamburo, ma non mancano anche cori secchi e a ripetizione.

Oltre ai cori per la squadra, vengono intonati pure quelli per i diffidati e contro la repressione. Il settore non appare molto colorato, salvo che da una pezza appesa in balaustra. Da segnalare anche tanti battimani, accompagnati sempre dal tamburo, che si alternano al sostegno canoro.

Dalla Campania sono giunti in Puglia una ventina di tifosi, si sistemano sparpagliati all’interno del settore ospiti e appendono le loro due pezze sulla rete di recinzione, sventolando una bandiera ma assistendo alla gara in silenzio.

In campo la partita si decide tutta nel secondo tempo: i padroni di casa non solo riescono a pareggiare il risultato, ma riescono anche a portarsi in vantaggio, conservandolo fino al triplice fischio. Alla fine delle ostilità vinti e vincitori vanno sotto i rispettivi settori: i campani nonostante la sconfitta vengono comunque applauditi, mentre i pugliesi corrono a festeggiare i primi tre punti del campionato con la tifoseria che esegue gli ultimi cori, accendendo anche una torcia e caricando particolarmente la squadra in vista del Derby della Murgia che si disputerà domenica prossima in casa dell’Altamura.

Federico Longo