Semifinale fra Correggese-Matelica dei play off di Serie D, una coda della stagione regolare che determinerebbe la graduatoria dei ripescaggi per la prossima stagione di Lega Pro unica. Nel merito non sono mancate, negli anni passati, le polemiche tra le due leghe di D e della ex C: quest’ultima ha sempre ribadito l’inutilità di questi spareggi, rifiutandosi di garantire in maniera assoluta la promozione diretta alla vincente di tali gare ad eliminazione. Anche se poi, vuoi o non vuoi, con la moria di squadre tipica di ogni estate, non solo la vincente, ma anche diverse altre compagini partecipanti ai playoff hanno ottenuto il ripescaggio. Oltretutto con criteri poco chiari, con semifinaliste che hanno preceduto in graduatoria la finalista perdente in nome del blasone, del bacino d’utenza o altri parametri molto discutibili.

Da Matelica, paese marchigiano, sono presenti circa 200 tifosi giunti con un paio di pullman ed auto private, che vengono sistemati in un prato improvvisato come settore ospiti. Alcuni striscioni come Ultras, Skizzati, Matellicesi, D’Addazio 5 Group rappresentano il loro biglietto da visita.

Nella tribuna Correggese, quasi al completo (circa 800 spettatori in tutto), sono invece solo due gli striscioni: dei semplici “Forza Correggese” e “Orgogliosi di essere biancorossi”. A livello di tifo praticamente zero, si segnalano solamente diverse contestazioni contro l’arbitro ed a fine partita un lungo applauso per la vittoria conquistata.

La tifoseria del Matelica si dispone in maniera abbastanza dispersiva nel prato, separata dal campo da alcune transenne e da una rete, sotto lo sguardo di alcuni steward improvvisati per questa occasione. A cantare e tifare sono circa 30 persone, con alcune bandiere biancorosse ed un paio di tamburi. Verso la metà del primo tempo viene esposto uno striscione in due parti con scritto: “Non è una lettera D o C che cancella il nostro amore. Mauro sempre con noi!!!”, riferito al presidente che, prima dell’inizio, era anche andato a salutare i tifosi al seguito.

Dopo il goal dello 0-1 realizzato dopo 13 minuti dal Matelica, i tifosi marchigiani scavalcano le transenne per poi arrampicarsi sulla rete, trattenuti a fatica dalla sicurezza che solo dopo diversi tentativi riesce a ristabilire la situazione.

La Correggese, dopo diversi tentativi, pareggia nel secondo tempo con il suo bomber Luppi, che si dirige sotto la tribuna a prendersi la sua buona dose di applausi.

La partita è molto combattuta per entrambe le squadre, senza che nessuna delle due riesca a sferrare il colpo vincente, ma all’ultimo minuto di recupero, quando la lotteria dei calci di rigore sembra ad un passo, i padroni di casa trovano il goal decisivo che li porterà in finale contro l’Akragas, tra sette giorni sul campo neutro di Fondi.

Dopo il triplice fischio i Correggesi festeggiano in campo con tutta la squadra, panchina e staff tecnico compresi, mentre i marchigiani, sconsolati per la sconfitta dell’ultimo minuto, applaudono ugualmente la squadra mostrandole anche lo striscione “Grazie di tutto”.

Fabio Bisio.