Partita infrasettimanale che offre sempre un certo interesse, viste anche le limitazioni fin qui ridotte che stanno interessando gli stadi in Austria (le vigenti regole cosiddette 3G che, tradotto, starebbe per “vaccinato, guarito o sottoposto a tampone”) e che lasciano ampi margini di libertà alle tifoserie del paese, al contrario di tanti altri paesi. È quindi anche per me una buona possibilità, dopo tempo, di apprezzare nuovamente le emozioni di una curva gremita.

Arrivano in circa 500 i tifosi viola, fra loro si nota anche una pezza dei gemellati di Udine, ed offrono un vero e proprio spettacolo durante tutta la partita. Non mancano mai bandiere in alto, striscioni, battimani; più volte vengono anche accese torce e fumogeni, con l’apice all’inizio del secondo tempo ,quando in tutto il settore è un tripudio di pirotecnica che offre un impatto davvero bellissimo…

Sul campo i giocatori della squadra viola offrono altrettanti fuochi d’artificio, il cui riassunto perfetto è fornito dal risultato finale di 0 a 5.

I pochi sostenitori della squadra di casa, in curva presenti con 6 unità, sono ovviamente sovrastati dal settore ospiti che rende loro impossibile farsi sentire durante la partita.

Tornando a casa e considerando quanto visto stasera, contemporaneamente mi viene da riflettere sui tanti comunicati pubblicati da parte del mondo ultras nelle settimane scorse. Veramente lacerante il dilemma fra non entrare negli stadi rispettando la linea “O tutti o nessuno” aspettando di entrare senza restrizioni o distanziamento, e al contrario tornare a sperimentare la magia di una curva calda e colorata. Speriamo che quanto prima il problema non si ponga più. Per nessuno.

Jürgen De Meester