19-08-2017: Gubbio – Ascoli 1-2, XXIV° Memorial “Mario Mancini”

Mentre il nostro amico/collega franco-magrebino Sebastien se ne va in giro per gli stadi di mezzo mondo, il sottoscritto rimane “fedele” all’Italia cercando di scoprire qualche amichevole interessante così come quella che si gioca oggi.

In tempi passati, ed in qualche caso anche attualmente, le amichevoli sono sempre state un bel banco di prova per tutte le tifoserie e, più aumenta la distanza e la rivalità, e più la trasferta sale di grado oltre che d’importanza.

Quest’oggi si disputa per la ventiquattresima volta il Memorial “Mario Mancini”, torneo dedicato all’indimenticato direttore sportivo rossoblù scomparso il 6 luglio del 1990, in cui si affrontano Gubbio e Ascoli. Già due anni fa per questo torneo venne invitato l’Ascoli ed allora come oggi ero presente a questo Memorial, di cui ricordo molto nitidamente la rumorosa e discreta presenza ospite sugli spalti della curva dello stadio “Barbetti”.

Si gioca alle 18 e a Gubbio ci sono in concomitanza due manifestazioni importanti che ogni anno richiamano l’attenzione della gente, distogliendola inevitabilmente dall’andare allo stadio: il mercatino medievale e la corsa automobilistica denominata “torneo Fagioli”.

Nei pressi dello stadio arrivo con largo anticipo, tre quarti d’ora prima, ma ho modo di vedere gli eugubini andare tutti insieme verso l’entrata del proprio settore. Dopo aver ritirato il mio accredito ed essere passato un quarto d’ora è tempo anche per me di entrare e constatare che gli unici settori aperti sono la gradinata per i locali e la curva ospiti per gli ascolani; tutti gli altri settori saranno chiusi al pubblico.

Come dicevo in precedenza, la partecipazione del pubblico è abbastanza scarna e quantificabile in 250 tifosi di cui una cinquantina arrivati direttamente da Ascoli.

I padroni di casa prendono posto nell’angolo destro della gradinata, appendendo solo il grosso striscione GUBBIO SUPPORTERS, mentre i bianconeri, come detto, occupano la curva ospite con una decina di ultras dietro alle tre pezze appese in balaustra, con al centro quella del gruppo principale degli ULTRAS 1898.

Sugli spalti c’è poco o niente da raccontare con le tifoserie che si limitano a guardare la partita, gli eugubini seduti mentre quella decina di ultras ascolani rimangono in piedi nella prima frazione per poi sedersi nel secondo tempo. Ma siamo ancora lontani dal clima campionato, per cui la presenza è davvero già un ottimo segnale. Da sottolineare gli applausi ai gol ed il lancio di maglie al fischio finale da parte di qualche giocatore ospite verso i propri sostenitori.

Per la cronaca la partita finisce con la vittoria per 1-2 dell’Ascoli, ma con il Gubbio andato in vantaggio dopo appena tre minuti con il rigore di Marchi e l’Ascoli che ha capovolto la partita in due minuti: dapprima pareggiando con De Feo al ventisettesimo e due minuti più tardi siglando il gol della vittoria con il giocatore di colore Jallow. Premiazioni finali per entrambe le squadre con foto di gruppo insieme ai parenti dell’indimenticato direttore sportivo, il quale ogni anno viene così sempre ricordato.

Marco Gasparri.