Trasferta più o meno lunga, sono circa tre le ore di macchina che ci occorrono per arrivare a Guglionesi, piccolo centro interno del Molise di cinquemila anime. Con la giusta compagnia percorriamo presto gran parte del Molise, potendoci permettere anche una veloce puntatina a Termoli. Non è però il caso di indugiare in piaceri da turisti, ci aspetta una intrigante semifinale di Coppa Italia di Eccellenza fra i padroni di casa del Real Guglionesi e il Venafro.
All’andata i bianconeri ospiti si erano imposti con un rocambolesco 3-2 quindi è tutto ancora possibile in questa gara di ritorno. Lo capiscono e ci credono anche i tifosi dei neroverdi locali che accolgono la squadra con lo striscione “Noi ci crediamo” in cui al posto della “O” vi è disegnata una coccarda tricolore, simbolo per antonomasia della Coppa Italia. A proposito di accoglienza, non meno positiva e cordiale è quella nei nostri confronti, appena arrivati in città, sia da parte degli ultras locali che dei dirigenti che ci fanno accomodare in campo e ci permettono di svolgere il nostro lavoro nel migliore dei modi. In tempi in cui, sempre più di frequente e in qualsiasi categoria, ci si deve scontrare con mille paletti burocratici e con ulteriori ostacoli frapposti da addetti ai lavori poco preparati se non addirittura indisponenti, non è così scontato trovare cotanta cortesia e non dovrebbe essere sottinteso il nostro grazie.
Venendo al tifo, davvero belli e compatti i Guglionesani raccolti dietro lo striscione “GUGLIONESANI”, impreziosito coreograficamente con molte torce, fumogeni e petardi, all’inizio e per tutta la durata della gara. Gli ospiti entrano invece con un quarto d’ora di ritardo, accompagnati dai loro fratelli cassinati. Sfoggiano quest’ultimi un buon tifo per tutti i novanta minuti, alzando l’asticella del tifo in una categoria dove non sempre è facile trovare due tifoserie contrapposte.
Al triplice fischio finale, vana tutta la buona volontà dei Guglionesani: a festeggiare sono i Venafrani la cui squadra si impone un’altra volta per 3 a 2 ma questa volta con meno patemi d’animo, portandosi cioè subito sul 3 a 0 e subendo solo sul finale il ritorno degli avversari purtroppo tardivo. La finale dunque, e con essa la possibilità di aggiudicarsi il trofeo, arride al Venafro che sfiderà la compagine dell’Alto Casertano. Finisce qui il cammino del Guglionesi ma anche la nostra avventura, con un viaggio di ritorno sul velluto delle belle sensazioni vissute quest’oggi grazie a quanto fatto vedere dalle due tifoserie sugli spalti.
Imma Borrelli e Davide Gallo