Hearts, Battaglione MacRaeEdimburgo – Gli Heart of Midlothian hanno vissuto la loro stagione piùtravagliata degli ultimi anni, ma sono riusciti a chiuderla nel modo migliore possibile.

Dopo aver cominciato il campionato con quindici punti di penalità, per essere entrati in amministrazione controllata lo scorso giugno, a causa dei problemi finanziari dell’ex proprietario, il russo Vladimir Romanov, hanno affrontato la stagione con una squadra composta da Under 20, eccezion fatta per Jamie Hamill e Ryan Stevenson. Gli Hearts sono retrocessi in Championship, la seconda divisione scozzese, ma stanno chiudendo alla grande, con tre vittorie consecutive (tra cui l’ennesimo successo nel derby contro gli Hibs, inguaiando i rivali) e, soprattutto, con la notizia che la battaglia per la sopravvivenza del Club èstata vinta.

Hearts, Battaglione McRaeI creditori lituani, tra cui l’ex sponsor Ukio Bankas, hanno accettato la proposta fatta loro dalla “Foundation of Hearts”, associazione di imprenditori dal sangue Maroon nata nel 2010 con il fine di dare la proprietàdel Club del Tynecastle ai tifosi, presieduta da un parlamentare scozzese, Ian Murray, salvando di fatto gli Hearts dal terribile incubo della liquidazione (destino toccato ai Rangers FC solo due stagioni fa).

Dopo questo grande successo, gli Hearts hanno potuto cominciare a guardare alla preparazione della prossima stagione (nonostante quella in corso non sia ancora finita, domenica prossima èin programma il quarto derby ad Easter Rd, con settore ospiti esaurito da giorni) e il primo atto èstata la presentazione della nuova divisa.

IMG_2846Il 2014 segna il centenario dello scoppio della I Guerra Mondiale, un evento catastrofico che ha lasciato ricordi indelebili in tutta Europa ma, soprattutto da queste parti, èsinonimo di Somme, Francia e fronte occidentale.

In quell’anno, 1914, gli Hearts – fondati nel 1874, con appena quarant’anni di storia alle spalle – guidavano la classifica ed erano destinati alla vittoria del campionato scozzese ma, proprio perchéin vetta, avevano attirato le critiche su di loro dell’opinione pubblica, che non poteva tollerare “che si continuasse la farsa del gioco del calcio mentre giovani ragazzi morivano in guerra”. Nel novembre di quell’anno Sir George McCrae, imprenditore di Edimburgo con un passato da parlamentare, decise di creare un battaglione e fece appello a tutti i giovani della capitale scozzese. I primi a rispondere all’appello furono tredici calciatori degli Heart of Midlothian, i primi calciatori britannici a lasciare il campo da calcio per andare su quello da battaglia. L’esempio dei Maroon attirònuove leve e in brevissimo tempo il battaglione contòpiùdi mille e trecento uomini, tra tifosi e colleghi di Hibernian, Raith Rovers, Falkirk e Dunfermline.

Il “McCrae’s Battalion”(16th Royal Scots) pagò un prezzo altissimo in termini di vite umane nel giugno 1916, nei pressi di Contalmaison, sulla Somme.

Hearts, Battaglione McRaeIl resto èstoria. In quel luogo sorge un monumento dedicato ai giocatori caduti, mentre nel 1922 davanti alla Haymarket Station, che sorge nel West End di Edimburgo e non molto lontano dal Tynecastle, fu eretto un monumento – the Hearts War Memorial – davanti al quale, ogni 11 novembre (o la domenica piùvicina a quella data, il Remembrance Sunday) si tiene una funzione cui partecipa la squadra al completo.

La prossima stagione, sulla maglia degli Hearts – che non avrànessuno sponsor – appariràil logo che ricorda i ragazzi che hanno scelto di sacrificare le loro vite su un campo di battaglia. Per ricordare il loro sacrificio, per intensificare il legame giàfortissimo tra gli Hearts e la loro gloriosa storia.

Matteo Mangiarotti, Sport People.