Il Noci Azzurri 2006, una delle sei squadre della provincia di Bari che compongono questo girone di Prima Categoria, completato dalle compagini tarantine e brindisine, è ospite dell’Ideale Bari allo stadio “Lovero” di Palese. Incontro che arriva a chiusura di una settimana che ha visto l’Ideale di scena prima in quel di Crispiano la scorsa domenica, ma senza il sostegno dei propri ragazzi fermati ancora una volta dall’ennesimo divieto di trasferta, ma in compenso presenti in buon numero a metà settimana in quel di Bisceglie, nonostante il proibitivo giorno lavorativo, per l’incontro di andata dei sedicesimi di finale di coppa Italia di categoria.

Nell’unica gradinata, il gruppo di casa per l’occasione conferma e rinsalda un’amicizia che va ben oltre i confini nazionali con i Blue Side di Lipsia, ma c’è altresì da evidenziare la presenza della sezione di Noci della nord barese, convenuta per ricordare Domenico e Gianni, due fratelli di mille battaglie ultras prematuramente scomparsi, cari appunto tanto all’Ideale che a Noci, loro città d’origine. Per questo stesso motivo la dirigenza dell’Ideale, di comune accordo e con la partecipazione della squadra ospite, ha ottenuto dalla Lega di poter fare entrare i ventidue in campo con uno striscione in loro ricordo, omaggiandoli inoltre con un minuto di silenzio.

Al fischio d’inizio, sugli spalti, compatta è la rappresentanza dietro le pezze dell’Ideale, dove battimani e cori verso la squadra ed i propri colori si alzano convinti fin da subito. Alla spicciolata arrivano ad ingrossar le loro fila anche diversi altri ragazzi della Nord barese per un colpo d’occhio finale davvero positivo.

Durante il primo tempo viene esposto lo stesso striscione già visto in campo, “Nel ricordo di Domenico e Gianni”, accompagnato da fumogeni e da cori con cui far salire al cielo il loro nome. Gli undici in campo invece, vengono sostenuti a gran voce intervallando con battimani per rifiatare o altra pirotecnica per colorare mentre, sempre a proposito di solidarietà fraterna, viene espressa vicinanza a “Tettone”, di cui il resto della sua curva aspetta il ritorno appena avrà superato questo momento di difficoltà personale.

Verso lo scadere del primo tempo compare l’ennesimo striscione che, questa volta, rivolge un quesito alle istituzioni in vista della prossima trasferta in quel di Grottaglie, provincia di Taranto, divenuta off limits per i sostenitori baresi dagli incidenti di Crispiano in poi.

Cuore, colore, voglia e voce, lo spettacolo sugli spalti per l’ennesima volta non tradisce le attese.

Tino Chinnì