Si sperava in un sogno americano invece, a sorpresa, Massimo Zanetti (bolognese di adozione e socio della squadra), proprietario della Segafredo (marchio leader del caffè) partecipa ad un aumento di capitale, risolvendo i problemi societari per tutta la stagione 2014-15
Tornando alla partita di oggi, Bologna-Cittadella, all’entrata dei giocatori la Curva Bulgarelli presenta diversi spazi vuoti, a causa della molta gente che si trova ancora in fila ai botteghini per fare un biglietto (un problema che quest’anno a Bologna è già capitato altre volte per un mal servizio della linee telematiche nell’ emettere un biglietto); molti spettatori entreranno, così, a partita già iniziata.
Nel frattempo inizia la partita e viene esposto uno striscione dalla balaustra centrale per Federico (“Federico vive!”), firmato B.G.V ed S.O., seguito dall’accensione di alcune torce e da un coro a lui dedicato.
Si pensava ad una dura contestazione contro Guaraldi (presidente della società felsinea), ma essa si è limitata a pochi minuti mentre, per il resto, i cori sono tutti per i giocatori e la squadra.
I tifosi del Cittadella, poco più di 100, sono disposti in modo sparso nel settore ospiti, a parte gli ultras dietro alla pezza “VG 94”, i quali arrivano a partita iniziata (circa 10 minuti dopo il fischio d’inizio). Ci sono, tra i granata, altre diverse pezze quasi esclusivamente di club. A livello di cori, gli ospiti a tifare sono una ventina e, seppur in pochi, provano a farsi sentire, mentre tutto il resto della curva è praticamente nullo e si limita a sventolare alcune bandierine.
Il Bologna, dopo tanto tempo, vince in casa ed aspetta il seguito di questa “telenovela” con il gruppo americano che, per ora, non ha ancora abbandonato la scalata al vertice per acquistare la società.
Luigi Bisio