ultras-castel-san-pietroC’era una volta il Castel San Pietro Calcio, formazione dell’omonima cittadina della provincia di Bologna nata negli anni ’30 e che a cavallo della fine degli anni ’90 e l’inizio di quelli 2000 riuscì a salire fino al professionismo (la ex C2) e a rimanerci per ben sei stagioni tra sali e scendi con la D ed issandosi a seconda squadra dopo il Bologna FC. Nella sua storia anche 14 campionati di D e uno scudetto dilettanti vinto in finale contro il Mantova. A fine campionato 2011-12 l’attività della società giallorossa cessa dopo aver conquistato la salvezza nel campionato di Eccellenza al termine della gara di playout col Faenza e da lì non è più ripartita.

Diversi sono stati i tentativi ma al momento il Castello non è mai rinato. Ci sono, però, due squadre che rappresentano il calcio cittadino ma che nulla hanno a che fare con il vecchio Castel San Pietro: la Libertas (nata nel 2007 come Libertas Sillaro e ribattezzata Libertas Castel San Pietro nel 2013 ma con colori bianco e oro) e l’Osteria Grande Calcio, squadra della frazione di Castel San Pietro. E i tifosi cosa pensano di questa situazione? Il gruppo ultras “Vecchio stile” o Curva Sud Castel San Pietro non si riconosce in nessuna delle due squadre sopraccitate e non le segue. Loro rivogliono il loro vecchio Castello per ritornare a sognare.

Il loro pensiero è chiaro e come portavoce hanno Fabrizio che ha voluto affidarsi al nostro portale per cercare di ricreare interesse intorno ai colori giallorossi: “Il nostro Castel San Pietro è fallito e al suo posto oggi gioca la Libertas, nata nel 2007, e che fino a poco tempo fa non portava neppure il nome della nostra città. Ma è tutta un’altra cosa, un altro blasone, nulla a che vedere con noi che infatti non sentiamo amore per questa compagine e non andiamo allo stadio a fare il tifo.