Posticipo domenicale per il derby provinciale tra Modena e Carpi, nell’insolito orario delle ore 18: ormai bisogna abituarsi a giocare tutti i giorni e a tutti gli orari anche nella seconda categoria del calcio italiano, non solo nella ex Serie C stuprata per esigenze televisive del canale di proprietà della stessa Lega Pro.
Qualche presenza in più oggi allo stadio Braglia, grazie anche ai tifosi nel settore ospiti: il dato ufficiale parla di 7.413 spettatori ma, considerando i molti abbonati di fede modenese ormai latitanti, posso ipotizzare una più credibile stima di 6.000-6.500 unità. Comunque un buon risultato, considerando la media annuale di 4.000 presenze a partita.

Qualche presenza in più anche in Curva Montagnani, ivi compresi i pressi delle balconate dove di solito si posizionano i gruppi organizzati modenesi.
Mentre faccio ingresso all’interno dello stadio, sento la balconata delle Vecchie Brigate lanciare un coro su una canzone dei Modena City Ramblers dal titolo “A m’in cèva un caz” (Non me ne frega niente), riferimento nemmeno tanto velato alla tifoseria carpigiana ed alla sua fresca prima promozione in Serie A. Non è nemmeno un caso se i cori offensivi saranno indirizzati tutti verso le storiche rivali del Modena quali Bologna, Reggiana e Cesena.
Prestazione odierna delle Vecchie Brigate che giudico positiva nel primo tempo, incentivata dai continui attacchi della loro squadra, mentre nella ripresa i decibel calano sensibilmente con i gol subiti. Solita macchia gialla, bandierine nella zona della balconata e bandieroni nella parte bassa. Da notare anche i parecchi giovani che stazionano in zona, nella speranza che sia di buon auspicio per gli anni a venire.

Verso il decimo minuto invece fanno ingresso i ragazzi di Fuori Dal Giro. Si fanno subito notare per uno striscione nei confronti della tifoseria carpigiana, abbassato il quale partono con la consueta prestazione fatta di cori secchi per diffidati, amici scomparsi, per la maglia e contro la dirigenza. Oggi sono assenti le loro caratteristiche bandierine, sostituite dal bandierone tenuto in alto per tutta la gara.

Per i sopraccitati ci sono da segnalare altre due cose: primo, la loro presenza alla rifinitura della squadra il sabato precedente la gara; la seconda riguarda altri 8 daspo ricevuti dopo i fatti avvenuti proprio durante la partita di andata a Carpi, a distanza di quasi 6 mesi.
Nella gradinata modenese si accomodano come sempre i ragazzi del Gruppo Gradinata e Campogalliano che, essendo vicini al settore ospiti, cercano di alzare pure loro i decibel, sia a sostegno dei Gialli, sia contro i tifosi ospiti. Per il gruppo Tradizionalmente segnalo le immancabili bandierine e la sciarpata di inizio gara eseguita con le loro nuove sciarpe.

Capitolo curva ospiti: 1.500 circa i tifosi carpigiani giunti oggi al Braglia con ogni mezzo (anche il treno); mi aspettavo sinceramente di vedere il settore pieno in tutta la sua capienza (2.500 posti) considerando la fresca promozione in Serie A, la vicinanza tra le due città ed il fatto che la trasferta fosse aperta a tutti (non tesserati compresi). In ogni caso si nota il grande entusiasmo: i primi cori si levano già da 20 minuti prima dell’inizio della gara, mentre nel frattempo viene srotolato il bandierone “A” nel settore confinante. Bella la sciarpata iniziale, purtroppo non seguita dai tifosi “normali” nella parte più defilata del settore ospiti, così come vanno citate le parecchie bandiere e bandierine sventolate, soprattutto nella zona degli Irriducibili (personalizzate con i propri simboli) oggi in piena sintonia con i cori lanciati dai Guidati Dal Lambrusco, posizionati nella balconata centrale.

Da segnalare non solo cori avversi, ma anche l’esposizione di due striscioni goliardici nei confronti della tifoseria di casa: uno recita “ci mAncherete”, l’altro (a firma GDL) “ArrivederC1”, alludendo alla precaria situazione di classifica del Modena. Non meno importanti da riportare i cori per i diffidati, oltre al classico “Salutate la capolista” e “La capolista se ne va”.

Concludo l’articolo segnalando la presenza dei ragazzi dell’Entella nel settore ospiti, assieme agli ultras carpigiani, rappresentati dalla pezza “Chiavari 1914” ed un grazie al buon Bisio che ha contribuito con i suoi scatti e i suoi video.

Testo di Francesco Passarelli.
Foto di Francesco Passarelli e Fabio Bisio.
Video di Fabio Bisio.

La galleria fotografica di Francesco Passarelli.


La galleria fotografica di Fabio Bisio.