Il Derby di Calabria inizia così, con uno striscione che padroneggia sulla Tribuna A, covo degli “Anni ’80”: “Siamo Arrivati Tardi o forse troppo presto, comunque il nostro tempo non assomiglia al vostro…”.

Spalti gremiti per l’incontro, tifosi del Catanzaro presenti in buon numero, circa 600, rumorosi sino a quando han potuto perché, credetemi, lo Stadio S. Vito Marulla è stato davvero un’arena quest’oggi!

La curva Donato Bergamini è bella popolata ed intona i suoi cori per rivaleggiare con quelli del tifo giallorosso ospite, ma quando entrano in scena gli “Anni ’80” ad animare la Tribuna, i padroni di casa cominciano ad esercitare in maniera perentoria il legittimo fattore campo. Non può saltare all’occhio la presenza dello storico striscione “Nuclei Sconvolti”, gruppo che è stato una pietra miliare nella storia del tifo locale e non solo, presente a voler rimarcare il filo diretto generazionale che lega gli attuali “Anni ’80” al suo passato.

Molti cori “vintage” in perfetta sintonia con lo stile ricercato da questa nuova realtà del tifo cosentino, supportati da una coreografia che si commenta da sola attraverso le immagini e i video di giornata.

La partita di calcio passa in secondo piano rispetto a ciò che hanno regalato le tifoserie. Gli amanti del mondo Ultras saranno rimasti senz’altro soddisfatti: il Derby di Calabria non ha disatteso le aspettative. Roba da palati fini.

Gianluca Romita.