Oggi mi trovo in quel di Ascoli Piceno dove si sfidano i padroni di casa ed il sorprendente Crotone, al primo posto della classifica in queste battute iniziali di campionato, con al seguito circa un’ottantina di ultras. Già percorrendo la via principale che porta allo stadio, mi tornano alla mente ricordi passati, di un calcio, di una società che non ci sono più, forse perché questo pezzo di strada e soprattutto lo stadio, rimangono ancorati al passato o semplicemente perché al sottoscritto piace pensarla cosi.
Attraverso il ponte e come sempre al suo posto c’è la targa ricordo di Nazzareno Filippini, ultras rimasto ucciso in un Ascoli – Inter del 1988. Passato il ponte vado al botteghino dove ritiro il mio accredito. Lo stadio anche dentro rimane retrò, bello ma con qualche acciacco dovuto agli anni che passano, difatti la tribuna scoperta rimane chiusa per via dei lavori di ristrutturazione cui dovrà sottoporsi, mentre il resto dello stadio è abbastanza pieno con la Curva Sud carica e che a livello coreografico sventolerà i numerosi bandieroni.
Durante la gara gli ascolani offriranno un tifo discreto con diversi battimani e in alcune circostanze ci saranno buoni picchi d’intensità corale. Belle le sbandierate anche se non sempre continue. Nella seconda frazione di gioco, nonostante qualche piccola pausa, i bianconeri si faranno sentire bene con cori sempre accompagnati da battimani ed in alcuni frangenti, quando tutta la curva canterà, i decibel saranno veramente alti. A fine partita, nonostante la sconfitta, incitano la squadra che momentaneamente staziona a centro classifica.
Capitolo ospiti: come detto, si presentano in un’ottantina, entrando nel settore tutti insieme. Sistemate le pezze ci sarà qualche coro già nel prepartita. A livello coreografico espongono un mini bandierone, poi nella prima parte di gara il tifo sarà sempre continuo e numerosi saranno i battimani. Molto belli a livello di colore, perché oltre a sventolare continuamente i due bandieroni, sventolano anche diverse bandierine rosso-bianche-blu. Alla mezz’ora effettuano una sciarpata tirando su ed abbassando le sciarpe di scatto, ovviamente sempre sventolando bandierine e bandieroni, cosi come bella sarà l’esultanza per il gol della vittoria.
Nel secondo tempo il tifo rimarrà sugli standard della prima frazione e ci saranno molti battimani e mani alzate oltre a continue sbandierate, infatti sul piano del colore saranno molto belli da vedere. Nonostante l’arbitro in campo si faccia male e venga sostituito dal quarto uomo, prolungando di fatto la partita, al triplice fischio ci sarà una bella esultanza con la squadra, capolista, sotto al settore a ricevere i meritati applausi dei tifosi calabresi. Poi anche per me arriva il momento di andare e sotto il caldo piacevole di fine ottobre raggiungo il pullman che mi porterà a casa.
Marco Gasparri