Taranto-Casertana è quella sfida dal sapore antico che rievoca alla memoria del tifoso tarantino, ma credo anche casertano, quel famoso spareggio ad Ascoli della stagione 91/92, valido per la permanenza in serie B.
Calcio d’altri tempi, diverse dinamiche ultras dai modi genuini senza l’apporto di internet, blog e tastieristi vari, gli anni a cavallo tra gli ottanta ed i più “moderni” novanta. Epoca tanto bella quanto maledetta per ciò che di li a poco ha contraddistinto tutto il movimento ultras e che comunque, considerando i tempi di oggi, resterà un lontano ricordo e una piacevole nostalgia.
Il 20 giugno 1992, a soli due giorni dal mio esame di Stato, al Del Duca di Ascoli eravamo più di 5.000 noi ed altrettanti loro, assiepati nelle rispettive curve, a sostenere la propria squadra in un momento così delicato, orgogliosi e felicissimi di essere lì. Non era bastato un intero campionato per mettere al sicuro la permanenza in B; Taranto-Casertana uno spareggio da brividi che rimarrà sempre nella nostra storia del calcio.
Provare a raccontare e rivivere quella giornata non è certo facile. Una gara combattuta sino all’ultimo istante; prima il vantaggio Jonico con Turrini, poi il momentaneo pareggio di Benny Carbone, la grande momentanea illusione dei falchetti poi rivelatasi delusione al 110° minuto dei supplementari con il secondo vantaggio tarantino, firmato Fresta dopo un’azione piuttosto convulsa. Supplementari che condannarono i falchetti ad una mesta retrocessione e che regalarono ai tarantini la gioia di una permanenza in serie B voluta, molto sofferta e, forse, anche insperata.
Ricordo ancora durante l’attesa nell’uscire dallo stadio ed il tragitto verso la stazione per riprendere quei due treni speciali che ci attendevano, in cui la gioia della salvezza era mista a quella di ritornare a giocare il Derby a Bari che mancava da 3-4 anni. Tutti cantavamo “San Nicol, San Nicol, l’anno prossimo noi andiamo tutti quanti al San Nicol”.
Inizia proprio con questo ricordo la sfida allo Iacovone di Taranto, quando la curva di casa, prendendo di mira i dirimpettai giunti da Caserta, rilancia a voce sostenuta il famoso coro “Ricordi quello spareggio l’hai presa…”.
Circa una cinquantina i sostenitori campani che presenziano quest’oggi nel settore ospiti, che non hanno mai smesso di incitare la propria squadra con cori molto melodiosi, che onestamente si faceva difficoltà a sentire dall’altra parte dello stadio. Molto potenti, invece, i cori secchi contro la tifoseria tarantina.
Il movimento ultras di Caserta vive un momento particolare con una pioggia di Daspo che lo ha colpito soprattutto all’inizio di questo campionato. In queste condizioni difficile riproporre i bei numeri e le belle prestazioni della passata stagione, dove i campani sono stati ammirevoli in ogni trasferta.
Non mancheranno i cori che le due tifoserie si scambieranno prima, durante e dopo la gara, in cui a farla da padrone spesso è stato il tema della tessera del tifoso, oltre a quello di quel famoso spareggio.
All’ingresso in campo delle squadre la Nord espone lo striscione, breve ma significativo, “E ora basta giustificazioni, Salvezza Subito o Fuori dai Coglioni”. È piuttosto chiaro che i gruppi ultras che sinora erano stati tolleranti con il club nelle scelte importanti, non ammettano più altri errori. Si richiede soprattutto ai presidenti Zelatore e Bongiovanni di mettere mani nel portafoglio per evitare una prematura retrocessione.
Durante il minuto di raccoglimento, in memoria delle vittime provocate del maltempo di queste settimane, viene esposto uno striscione di solidarietà alle popolazioni del centro Italia. Si ricordano inoltre gli amici di tante battaglie che purtroppo non ci sono più, come Claudio, del quale viene esposto il volto per tutta la gara sulla balconata del Gruppo Zuffa, ed Emanuele degli Ultrapaz, entrambi nell’anniversario della loro scomparsa.
Nonostante uno spettacolo in campo molto al di sotto delle aspettative, il tifo dalla Nord risulta essere comunque nel complesso abbastanza continuo, con maggiori picchi di intensità durante i cori secchi e i battimani che riescono a coordinare nei tempi e in tutto il suo potenziale l’intera curva. “Solo per la Maglia” e “Fuori i Coglioni” i cori più frequenti durante la partita, con i quali si è cercato di spronare in maniera forte gli undici in campo per conseguire i tre punti importantissimi al fine di smuovere la classifica.
Dopo l’ennesimo deludente pareggio, una bordata di fischi accompagna il rientro delle squadre negli spogliatoi.
Fabio Mitidieri
Foto Taranto-Casertana 1991/92, spareggio Serie B stadio Del Duca
Foto Taranto-Casertana, oggi