Il Carpi, a 500 giorni e più dall’ultima partita, ritorna a giocare nel suo stadio dopo aver traslocato al Braglia di Modena per motivi di capienza e sicurezza.

Al posto del vecchio settore di casa è stata costruita una gradinata in tubolare che occupa tutto il prato verde (che prima delimitava il campo di gioco). Ora la capienza è di 5.510 posti contro i 4.164 di prima.

Per questo esordio la nuova curva, con i vari gruppi più importanti (Irriducibili, Guidati Dal Lambrusco, Panthers e altri più piccoli), si organizza per fare una piccola coreografia prima dell’inizio della partita.

Mentre entrano i giocatori viene esposto un lungo striscione con scritto “500 giorni sono lunghi senza te caro Sandro Cabassi” (il nome è riferito ad un giovane partigiano morto nella Seconda Guerra Mondiale), subito seguito da un lancio di coriandoli rossi e bianchi con tante bandierine biancorosse. Diversi i cori come “Bentornati al Cabassi”, “Fino alla fine forza Carpi”, “Forza vecchio cuore rossoblu”, ma anche alcuni cori offensivi contro il Modena e la Spal, prossima avversaria.

Nel complesso un buon esordio sia in curva, sia per la vittoria 2-0, con la squadra che festeggia sotto la nuova curva.

Da Latina presenti circa una sessantina di tifosi; il gruppo principale (poco più di 30 persone) arriva verso il 10° minuto dietro allo striscione “Latina”.

Riguardo al tifo, difficile poterli sentire visto il numero, ma qualcosa si riesce a sentire; diversi i battimani mentre ad un lato un tifoso di età avanza sventola un bandierone con scritto “Quelli di sempre”. Non facile assegnare un giudizio complessivo.

Fabio Bisio.