Che i social abbiano cambiato irreversibilmente la vita quotidiana di tutti è un dato di fatto. Ormai tutto passa attraverso il web e tutti hanno la possibilità di esprimere la loro opinione, cosa bellissima per carità, ma sentirsi ultras stando tranquillamente dietro una tastiera, scambiando insulti e minacce, ha poco o nulla a che fare col sentirsi parte attiva di una curva o del movimento stesso.

Eppure in questo mondo falso e virtuale si trovano “piccole” ma grandi realtà, che usano i social non per mitomania o voglia di protagonismo, ma solo per ritagliarsi un posto nel nostro vasto mondo ultras. E così girovagando qua e là sulle varie piattaforme scopro per la mia felicità gli Ultras Daino e, spinto dalla mia passione per le tifoserie sconosciute, a chi per vedere una partita di calcio deve varcare tornelli e controlli, contatto i ragazzi per scattare due foto.

Così parto alla volta di Mondaino, un Paesino di 1.200 anime in provincia di Rimini e in un bar incontro Max che davanti ad un superalcoolico mi racconta che malgrado la loro squadra militi in seconda categoria, da 5 anni seguono sia in casa che in trasferta. Arrivato all’impianto sportivo noto con molto stupore che gli spalti sono in cima ad una collina, mentre il terreno di gioco si trova molto più in basso. Sarò strano, ma a mio parere è veramente bello.

Una ventina di ragazzi fanno gruppo e accolgono le squadre in campo con bandierine giallo blù e qualche torcia, il tutto molto semplice ma di effetto, con cori scanditi e mani sempre alte. Sostengono gli 11 in campo malgrado la forte pioggia che durerà per tutto l’ncontro, agitando sempre bandiere ed esponendo qualche stendardo. Ricordano Nico, un ragazzo scomparso da qualche anno e alla fine la loro squadra gli regalerà i primi 3 punti della stagione, andando a salutare chi per 90 minuti sotto una fitta pioggia li ha incitati senza mollare un attimo.

Riprendo la strada di casa con la certezza sempre più forte di lasciare agli altri tessere e tornelli e con la speranza di ritornare al più presto a scattare gli Ultras Daino, perchè mi hanno regalato emozioni e sensazioni davvero belle.

Fortunato Francesco