Uno dei tanti derby pugliesi della Lega Pro, quello che contrappone il Monopoli alla Virtus Francavilla, piccola compagine che con spirito di sacrificio s’è ritagliata il suo posto al sole a ridosso delle grandi favorite del girone. Ovviamente non si tratta di uno di quei derby che, alla pari di quello giocato qualche settimana addietro con il Foggia, stuzzica la partecipazione del pubblico. Secondo i dati ufficiali, le presenze si attestano a 1.987 comprensive dei 594 abbonati, che presumibilmente non saranno convenuti in blocco. Sempre le stesse fonti, parlano di 270 tifosi ospiti sopraggiunti da Francavilla Fontana: la stima a occhio sembra un po’ eccessiva, ma il dato si ripete su più giornali; non si capisce se viziata alla radice, se perché parte degli ospiti si sistemi magari in incognito in tribuna o se è la dispersività del settore a trarre in inganno sul loro effettivo numero, ma tant’è. Cambia poco, Francavilla resta una piazza piccola nel mondo del tifo, ma nel suo piccolo c’è e tanto basta.

Monopoli è un po’ in controtendenza rispetto al suo potenziale e alla sua tradizione, una tradizione che nel passato anche recente parlava di una piazza affamata di calcio, che portava numeri vertiginosi anche in categorie infime. Oggi il Monopoli arranca, il resto della città si è un po’ scollata dalla tifoseria e i numeri sono un po’ in calo, ma quel che conta che la Curva ha il suo cuore sempre vivo e pulsante di gente, colori, passione, sciarpe, mani e tifo.

Fra le note di cronaca, va sicuramente annotato lo striscione “La solidarietà vince sempre” recante un elmo acheo ribattezzato “Smiling Warrior”. Lo stesso logo riportato sulle maglie indossate dai protagonisti in campo, prima dell’inizio del match, vendute inoltre fuori dallo stadio. Tutta questa iniziativa è volta al sostegno, morale ma anche economico, di Giovanni Custodero, un giovane calciatore fasanese colpito da una grave forma di tumore osseo. In casi come questo, è difficile rifuggire la retorica a volte stucchevole degli “ultras che vincono sempre”: grande, grandissimo cuore della Monopoli biancoverde per cui un plauso spetta loro di diritto.

In campo la partita finisce con un pareggio che non aiuta il Monopoli a tirarsi fuori dalle acque torbide della zona playoff, ma può essere accolto con una certa soddisfazione visto il superiore rango dell’avversario odierno. Ogni partita sarà una battaglia, da questo punto del campionato in poi, ma è evidente che c’è uno zoccolo duro di sognatori instancabili che sono lì ancora e sempre pronti a sostenere il Gabbiano.

Foto di Gabry La Torre.