Protesta simbolica per il St.Pauli che in occasione della trasferta del club contro la RB Leipzig il prossimo 23 Agosto, ha rimosso il contestato logo della società rivale (con i due tori rossi della Red Bull) dal match program e dal sito web, sostituendolo con una semplice scritta in segno di contestazione verso la società di Lipsia di fatto controllata dalla multinazionale degli energy drink.

La RB Leipzig formalmente rispetta la regola del 50 +1% (qui il Modello tedesco), la società appartiene alla RasenballSport Leipzig GmbH , divisione controllata totalmente dall’associazione registrata RasenballSport Leipzig e.V (vedi WiKi), nata per le regole della 2.Bundesglia, che però di fatto appartiene ad un numero ristretto di associati grazie alle stringenti regolamentazioni interne per la rappresentanza.

Il club di Lipsia a più riprese è stato bersaglio di critiche e contestazioni da parte dei tifosi tedeschi, assieme allo St. Pauli lo scorso anno anche l’FC Union Berlin, altro club fortemente radicato sul territorio e nella comunità locale e avverso alle logiche commerciali che muovono il calcio, gli aveva dedicato un volantino ed una coreografia di condanna (qui VIDEO) ad uno dei club emblema della deriva del calcio moderno.

Qui Il modello tedesco raccontato dai tifosi (VIDEO)

Qui L’espansione mondiale della Red Bull nello sport (e nel calcio in particolare) e l’abbattimento delle regole costituite..