Oggi a Imola arriva la Feralpisalò, con al seguito una quindicina di tifosi e dei ragazzi di Castel San Pietro, gemellati con gli amici bresciani e nemici odiati dagli imolesi.

I ragazzi degli Irriducibili, circa una trentina, si posizionano sulle loro gradinate. Il gruppo è molto esiguo ma non è di certo questo a fermarli. Possiamo definirli i classici “pochi ma buoni”.

Gli Irriducibili cominciano ad incitare la propria squadra, e lo faranno per tutta la partita, con cori secchi e battimani ritmati dal tamburo.

Gli ospiti si sentono solo a sprazzi, visto il numero piuttosto esiguo.

I ragazzi di casa incitano i propri colori fino alla fine della partita. Anche se non portano a casa il risultato, la loro prova sugli spalti rimane di buon livello.

Tino Chinnì