Oggi sugli spalti del Galli va in scena l’ennesimo derby emiliano-romangnolo della Serie C girone B che mette di fronte Imolese e Modena. Gli “Irriducibili” vengono da una settimana abbastanza movimentata, visto che a seguito della sconfitta subita fuori casa dalla Fermana, hanno chiesto e ottenuto un incontro con il DS della squadra per capire se e come si possa invertire questo trend negativo, magari anche concertando le forze di tutto l’ambiente.

I padroni di casa, dal mero punto di vista del tifo, hanno oggi di fronte una delle tifoserie più in forma del girone, si posizionano perciò nel loro settore come al solito, in barba a tutte le considerazioni tecniche, molto carichi psicologicamente e offrendo un discreto colpo d’occhio, contando su circa una cinquantina di unità.

I gruppi principali modenesi invece, si posizionano tra settore ospiti e tribunetta laterale. Contestualmente al loro arrivo cominciano a spuntare, in varie parti dello stadio, pezze inneggianti ai “Gialli”, sintomo della fiducia e delle buone sensazioni che i tifosi nutrono nei confronti di questa formazione.

Gli imolesi offrono una buona continuità nei cori così come costante è lo sventolio di bandiere, un espediente di esperienza per superare il numero esiguo puntando sul fattore visivo.

I modenesi ingranano coro dopo coro e sventolano bandiere in entrambe i settori ad irrobustire, anche da un punto di vista cromatico, la loro prestazione. Ne viene fuori un continuo crescendo in cui il posizionamento dei gruppi in due punti diversi, fa in modo che i cori sembrino rincorrersi, cosa che tante volte crea uno sgradevole fuori sincrono ma in questo caso risulta molto riuscita.

Dunque mentre gli ospiti crescono sul lungo periodo, i rossoblu locali cercano di tenere inizialmente il passo ma dato il loro numero esiguo ne risentono alla distanza.

In campo risultato che arride al Modena e segna l’ennesimo record per i canarini che raggiungono la nona vittoria consecutiva e si confermano in vetta alla classifica, dove continua il testa a testa con la Reggiana.

Tino Chinnì