Nei giorni precedenti all’incontro tra l’Imperia ed il Busalla, valevole per la seconda giornata del campionato di Eccellenza della Liguria, la società neroazzurra aveva chiamato a raccolta, con un comunicato, i tifosi e gli appassionati imperiesi affinché lo stadio “Nino Ciccione” venisse riempito e i giocatori in campo venissero sostenuti al meglio. L’obbiettivo della promozione in Serie D, per la compagine imperiese, è chiaro, ma la società neroazzurra sa perfettamente che senza l’apporto e l’attaccamento dei propri tifosi non si può andare molto lontano, soprattutto in determinate categorie, dove il fattore campo e l’atmosfera sugli spalti sono ancora, per certi versi, fondamentali.

A giudicare dall’affluenza sugli spalti, però, il momentaneo disinnamoramento della città nei confronti della squadra locale è abbastanza evidente, complici, forse, anche le vicissitudini attraversate negli  anni passati dalla squadra imperiese, con retrocessioni, fallimenti e mancate iscrizioni varie.

In Curva Nord è presente, come di consueto, il solito manipolo degli Ultras Imperia, decimati e falcidiati da diffide e repressione, che fanno comunque del loro meglio per supportare l’undici in campo. Gli stessi ultras nerazzurri, nella giornata di sabato, hanno anche raggiunto la città di Savona per presenziare all’iniziativa in ricordo di Claudio Bosano, magazziniere della società savonese e figura storica della tifoseria cittadina, recentemente scomparso. In suo onore gli Ultras del Savona hanno quindi organizzato una cerimonia di commemorazione, inaugurando inoltre una lapide in ricordo posta all’interno dello Stadio Bacigalupo. Una cerimonia semplice e rispettosa, alla quale gli Ultras Imperia, che ringrazio per avermi fatto avere alcune foto dell’iniziativa, hanno voluto fortemente partecipare, visto anche il gemellaggio che li lega con gli Ultras del Savona. All’evento, come si evince dalle stesse foto, era presente, inoltre, una delegazione della tifoseria del Voghera.

Per quanto riguarda la partita di oggi, invece, c’è ben poco da dire, visti i valori in campo nettamente differenti. L’Imperia si porta a casa l’intera posta in palio con il rotondo risultato di quattro reti a zero ed io, nel corso della partita, ho anche il tempo di fotografare il polpaccio di uno dei calciatori del Busalla, che successivamente scoprirò essere anche un appassionato lettore di Sport People, che ha riprosposto lo stesso tatuaggio reso celebre dal calciatore della Roma, Daniele De Rossi: il segnale di pericolo con l’intervento in tackle.

Al triplice fischio i calciatori dell’Imperia, che con questa vittoria sono in testa al campionato a punteggio pieno, si riversano sotto la Curva Nord e gli Ultras nerazzurri li accolgono sventolando l’enorme bandierone con il teschio, simbolo del gruppo, e con il coro “Serie D, Serie D”, che sta diventando una sorta di colonna sonora di questo inizio di stagione della squadra imperiese.

Daniele Caroleo.