Per il tredicesimo turno del campionato di Eccellenza Ligure si affrontano, allo Stadio Nino Ciccione di Imperia, la formazione di casa ed il Serra Riccò. Non capita spesso, in questo torneo, di poter assistere ad una sfida con la presenza di entrambe le tifoserie sugli spalti. Oggi però la situazione è diversa, visto che so per certo che la formazione ospite, solitamente, è seguita e sostenuta da un gruppo di tifosi organizzati che, tra l’altro, non ho mai avuto modo di vedere all’opera. Sono quindi piuttosto curioso di poter assistere a questa partita e devo dire che la “Curva Secca” (il nome del gruppo ospite presente) è stata davvero una piacevole sorpresa.

È una giornata molto fredda e piovosa ed essendo arrivato, come al mio solito, con largo anticipo nei pressi del campo sportivo, decido di fare un salto al bar nelle vicinanze che è, tra l’altro, il punto di ritrovo della tifoseria di casa ed è sede, in questi giorni, dell’iniziativa per celebrare i 40 anni del movimento ultras ad Imperia. Vicino al locale è parcheggiato un furgoncino giallo e blu (i colori sociali del Serra Riccò) e all’interno dello stesso bar trovo presenti una decina di tifosi della squadra ospite, intenti a mangiare qualcosa mentre assistono al docufilm trasmesso sullo schermo e realizzato dalla tifoseria imperiese per l’anniversario di cui sopra. Insieme a loro ci sono anche i tifosi imperiesi, in un’atmosfera piuttosto tranquilla e cordiale.

Visto il forte maltempo che si sta abbattendo sulla città proprio in queste ore, entrambe le tifoserie opteranno per assistere alla partita sotto la tribuna coperta dello stadio, lasciando quindi vuota la Curva Nord ed il settore ospiti. Gli ultras imperiesi si sistemeranno nella parte sinistra della tribuna, mentre i tifosi ospiti occuperanno la zona opposta. Io invece, mio malgrado, ho la possibilità di sistemarmi nel cosiddetto settore “distinti”, su gentile concessione della società nerazzurra, ovvero la tribuna scoperta dello stadio, munito di un piccolo ombrello che mi ripara a malapena dalla pioggia scrosciante.

L’ingresso in campo delle squadre è salutato, da entrambe le tifoserie, dallo sventolio di alcune bandiere e bandieroni. Le due fazioni sugli spalti, ovviamente, si disinteressano l’uno dell’altra e pensano unicamente a sostenere i propri giocatori impegnati sul rettangolo di gioco. Inizialmente discontinui, i sostenitori ospiti, nonostante l’esiguo numero, si riveleranno molto colorati e lanceranno anche diversi cori piuttosto originali. Verso l’inizio della seconda frazione di gioco si renderanno anche protagonisti di una bella fumogenata gialla e blu.

I tifosi di casa, con lo striscione “Ultras” e “Diffidati presenti” appesi in balaustra, esordiranno con alcuni cori contro la repressione e a favore dei diffidati. Cori che, per altro, verranno riproposti anche nel corso dei novanta minuti di gioco. Verranno effettuati diversi battimani e l’apporto vocale risulterà davvero costante. All’inizio del secondo tempo le squadre in campo verranno accolte con l’esposizione dello striscione storico con la scritta “L’Imperia è una fede gli Ultras i suoi seguaci” e quello un po’ più in basso, realizzato per la celebrazione del quarantesimo anniversario del tifo organizzato imperiese, riportante le date “1977-2017”. Il tutto contornato da una bellissima fumogenata e l’accensione di alcune torce.

Sul campo, nonostante la pioggia abbia reso il campo molto pesante, la partita è molto bella e combattuta. Al 4′ minuto passa subito in vantaggio il Serra Riccò, ma dopo appena dieci minuti l’Imperia agguanta il pareggio grazie anche ad uno svarione dell’estremo difensore ospite. Seguono poi diverse azioni, da una parte e dall’altra, ma la prima frazione di gioco termina con il risultato di 1 a 1.

Il secondo tempo procede con lo stesso copione del primo, anche se l’Imperia, verso la fase conclusiva della sfida si fa sempre più arrembante. Succede tutto nel finale: all’88’ l’Imperia si porta in vantaggio, per la gioia dei sostenitori nerazzurri. Ma al 90′ ecco il secondo gol del Serra Riccò, che gela i tifosi imperiesi e scatena l’entusiasmo dei tifosi gialloblu, che si arrampicano sulla recinzione della tribuna per festeggiare con i propri giocatori l’insperato pareggio. Ma la gioia dei tifosi del Serra Riccò dura giusto pochi istanti. Non passa neanche un minuto, infatti, ed ecco il nuovo vantaggio dell’Imperia che quindi, in extremis, riesce a portarsi a casa l’intera posta in palio.

All’uscita dal campo delle squadre gli ultras del Serra Riccò applaudono comunque i propri giocatori per l’impegno profuso sul manto erboso. Sul fronte opposto i giocatori nerazzurri si radunano sotto lo spicchio di tribuna dove sono assiepati gli ultras dell’Imperia per ringraziarli del sostegno ricevuto nel corso della partita, ma trovano i propri tifosi schierati dietro lo striscione “1977-2017” e una voce dal megafono che chiede rispetto per la maglia che indossano, visto che per loro rappresenta la storia, e sopratutto che intima di far cessare i litigi e i personalismi all’interno della squadra. I giocatori fanno quindi ritorno, negli spogliatoi, a testa bassa, mentre la voce, nel megafono, continua a ribadire i medesimi concetti, chiedendo più volte ai calciatori se avessero ricevuto il messaggio.

Un messaggio chiaro ed eloquente, da parte dei sostenitori imperiesi, che, evidentemente, non hanno gradito alcuni atteggiamenti in mezzo al campo (per altro evidenziati, poco più tardi, anche dall’allenatore della stessa squadra, che imputa, ad alcuni dei suoi giocatori, poca umiltà e poca voglia di mettersi a disposizione della squadra) e che pretendono giustamente rispetto per la maglia nerazzurra.

Daniele Caroleo