Il mio girovagare sui campi questa domenica mi porta a Imperia, ancora una volta nella bella Liguria, bagnata dal mare e sovrastata dalle montagne, una contrapposizione piacevole che pochi altri posti possono offrire per passare una giornata spensierata. A cui come sempre contribuisce una partita di calcio con importanti riscontri ultras.

Torno a vedere a stretto giro i tifosi dell’Imperia, una settimana dopo la vittoria in trasferta nel derby contro la Sanremese. Non una partita come tante e lo si vedrà poco dopo sugli spalti, dove fin da subito campeggia in alto, nel settore dei locali, lo striscione “15/01/25 Grazie ragazzi” mentre, nel corso della gara, verrà aperto a mano ed esposto un secondo striscione: “15/01/25 Vincere??? …fatto!!!”.

In primissima istanza vengo catturato dall’affascinante stadio “Ciccione”, uno di quegli impianti che mantengono ancora quel profumo di storia, incastonato fra le palazzine e la ferrovia alle sue spalle, mentre diversi murales marcano il territorio esterno e non poche sono le invettive contro i rivali.

Una sfida importante quella tra Imperia e Varese con i padroni di casa che devono sfruttare la carica emotiva successiva al derby per cercare un risultato positivo e restare nella prima metà classifica; gli ospiti, invece, dopo le cinque vittorie di fila cercano di allungare la striscia per non perdere la scia del Bra che continua inesorabile la sua decisa marcia verso la Serie C.

Visto il freddo pungente di questo periodo, solo parzialmente mitigato dal mare, il pubblico presente a questa sfida contro la seconda della classe non è propriamente quello delle grandi occasioni. Entrando a ridosso del calcio d’inizio per dei ritardi all’apertura dei cancelli della tribuna, non faccio in tempo a vedere e immortalare l’entrata dei 23 ultras del Varese, pochi e buoni nella loro sostanza che si fanno sentire continuamente per tutta la partita, segnalandosi anche per diversi cori contro Napoli in ricordo di Dede, l’ultras varesino morto prima di un Inter-Napoli del 2018. Gli ultras locali, invece, prendono posto nella curva nord quadrati e compatti, facendosi sentire spesso e anche vedere con un altro striscione per un ultras colpito da daspo.

La partita in campo finisce con un 1-1 che accontenta più l’Imperia ma non il Varese visto che il Bra vince ancora e allunga il proprio distacco sulle inseguitrici.

Testo e foto di Davide Gallo