Dopo il pareggio casalingo nella gara di recupero contro il meno quotato Ghivizzano Borgo, che sembra aver vanificato l’ennesima occasione di poter rimanere nella scia dell’inarrestabile capolista Gavorranno, il Savona torna a giocare tra le mura amiche contro la Fezzanese. Anche quest’ultima non è di certo ben messa in campo, e quindi ci si aspetta una prova di orgoglio da parte degli “striscioni”.

All’ingresso in campo delle squadre, i tifosi del Savona accolgono i giocatori in campo con lo sventolio dell’enorme bandierone dedicato al compianto Claudio Bosano, figura storica della tifoseria locale, recentemente scomparso, al quale, nel corso della partita, verrà anche dedicato l’immancabile coro cantato in ogni partita di questa stagione. Inoltre, prima del fischio d’inizio, viene anche esposto uno striscione con la scritta “IN ALTO LA CIURMA” con quest’ultima parola con le lettere rosse e nere e firmato con l’ancora, il simbolo del gruppo ultras savonese “Brigata”.

Tale striscione, apprenderò più tardi, è indirizzato al gruppo ultras del Foggia “Ciurma Nemica”, con il quale intercorrono dei rapporti di amicizia personale, i cui componenti stanno affrontando un difficile processo a seguito degli scontri contro la polizia in curva nord, in occasione della partita contro il Barletta del 21 dicembre 2014.

La tifoseria del Savona, nonostante la squadra in campo non aiuti di certo ultimamente, è autrice della solita prova caratterizzata da un tifo molto costante e continuo. Molti cori, diversi battimani e apporto vocale senza particolari interruzioni, sono un vero e proprio cavallo di battaglia per gli ultras biancoblu. E anche oggi non tradiscono le aspettative. Nessuna tifoseria organizzata al seguito degli ospiti, invece.

Sul campo il Savona si porta in vantaggio intorno alla mezzora. Ma la Fezzanese riesce subito a trovare il gol del pareggio. Una Fezzanese che nel secondo tempo sembra addirittura più in palla della squadra di casa. Ci sono comunque diverse azioni, da una parte e dall’altra, ma anche questa sfida si conclude con un inutile pareggio, totalmente inutile per entrambe le squadre.

Testo di Daniele Caroleo.
Foto di Antonio Scaringi.