Per la decima giornata del girone E della Serie D il Savona ospita il Real Forte dei Marmi Querceta. La squadra toscana arriva in terra ligure con una lunga striscia di risultati utili consecutivi, ma senza nessun ultras al seguito. Il settore ospiti del Bacigalupo resta quindi desolatamente vuoto e l’unica traccia di qualche sostenitore della squadra nerazzurra è uno striscione artigianale, affisso nella parte alta della tribuna dello stadio, dedicato esplicitamente all’estremo difensore della squadra e quindi, evidentemente, realizzato da alcuni parenti o amici dello stesso calciatore. La squadra proveniente dalla Versilia può inoltre vantare un simbolo societario con chiari ed evidenti riferimenti al logo del Real Madrid: le uniche differenze riguardano, di fatto, i colori sociali e la “C” interna allo stemma della squadra di Cristiano Ronaldo, che in Versilia è però diventata una “Q”.
La squadra di casa, invece, pare rigenerata dal recente cambio di allenatore e, dopo un inizio di campionato molto deludente, ora si ritrova ad inseguire la parte alta della classifica. Sugli spalti, per altro, come ho già avuto modo di raccontare recentemente, la riunificazione della tifoseria biancoblu in gradinata ha, senza dubbio, ridato un po’ di entusiasmo a questa piazza, nonostante la retrocessione della stagione passata dalla Lega Pro.

Ad inizio partita gli ultras del Savona, assiepati, come di consueto, nella parte centrale della gradinata, accolgono i calciatori in campo con lo sventolio di alcune bandiere, tra le quali ne spicca una, molto grande, dedicata a Claudio Bossano, storico tifoso savonese e magazziniere della squadra ligure, recentemente scomparso.
L’intensità del tifo risulta molto costante. Gli ultras del Savona non smetteranno un istante di cantare, sostenendo a gran voce gli undici in campo. Cori continui, incessanti, accompagnati molto spesso da numerosi battimani molto ben coordinati. Alcuni dei cori sono dedicati ai diffidati e contro i tifosi dell’Alessandria. Molti altri invece, soprattutto nel secondo tempo, saranno dedicati agli odiati rivali della Sanremese. È evidente che in gradinata si respira, ampiamente, già aria di derby, in vista della sfida di domenica prossima, sempre qui al Bacigalupo, proprio contro la squadra matuziana. Una battaglia che si rinnova ulteriormente tra due compagini divise da una fortissima rivalità. Dopo, infatti, la partita di inizio stagione, che era valevole per la Coppa Italia, le due squadre ora si ritroveranno di fronte per la sfida di andata di campionato. E si preannunciano scintille, sia sugli spalti e sia sul campo, visto che le due squadre sono separate, in classifica, solo da un punto.

Sul rettangolo di gioco, intanto, il Savona sembra più intraprendente rispetto alla squadra di Forte dei Marmi. La palla stazione maggiormente nella metà campo toscana, ma gli “striscioni” non riescono comunque a concretizzare, nonostante la creazione di numerose palle gol. Il Savona colpisce anche una traversa, ma la prima frazione di gioco si chiude comunque a reti bianche.
Nel secondo tempo la musica, sostanzialmente, non cambia. La squadra biancoblu continua nei suoi assalti al fortino avversario ed il Real Forte dei Marmi Querceta si difende come può, provando anche qualche timida azione di rimessa. La situazione, però potrebbe cambiare quando mancano circa quindici minuti al termine della partita e un difensore della squadra di casa viene espulso per somma di ammonizione. Forte del vantaggio numerico, la squadra toscana potrebbe approfittarne per fare il colpaccio, ma non riesce nel suo intento e pochi minuti più tardi resta anche lei in dieci per l’espulsione di un suo difensore dopo un fallaccio in scivolata. Sugli spalti i tifosi pare comprendano che il momento potrebbe essere propizio per capitalizzare quanto di buon fatto fino ad allora ed il tifo aumenta notevolmente la propria intensità. Gli ultras sembrano quasi aver preso per mano i propri giocatori per condurli alla vittoria ed infatti, pochi istanti dopo, il Savona si porta in vantaggio scatenando l’entusiasmo dei propri sostenitori. C’è il tempo solo per il recupero, poi, al triplice fischio, i giocatori del Savona, quest’oggi con la casacca rossa, si riversano sotto la gradinata per ringraziare i propri ultras per il sostegno ricevuto. L’impianto audio dello stadio spara a tutto volume la canzone “We are the champions” dei Queen, ma la tifoseria biancoblu pare non accorgersene per niente e continua a cantare per la propria squadra, rivolgendo, ancora una volta, il pensiero, e i propri insulti, alla Sanremese.

Archiviata questa pratica, ora è tempo di pensare solo e unicamente al derby, e i tifosi del Savona intendono ricordarlo ai propri calciatori, anche dopo questa sofferta vittoria, conquistata sul filo di lana.
Mentre lascio il campo di gioco, riesco ancora a sentire i loro battimani e i loro cori dedicati agli odiati matuziani.
Quello di domenica prossima sarà un derby da non perdere assolutamente.

Daniele Caroleo.