C’è entusiasmo nella Cittadina Fidardense, lo noto già la mattina prima di partire alla volta di Rieti dove, molte ore prima della partenza, vedo ragazzi con bandiere e sciarpette al collo, e anziani che parlano di vecchie partite del Castelfidardo.

Parto col caldo afoso e la speranza di trovare refrigerio una volta giunto a Rieti, ma più mi avvicino e più capisco che oggi sarà dura resistere alle alte temperature.

Appena parcheggio scopro che lo stadio è un vero gioiellino, visto dall’esterno, e una volta sbrigata la solita burocrazia scopro che dentro è ancora meglio: veramente bello, non c’è che dire.

Anche i Reatini cercano di smuovere l’ambiente con appelli e striscioni intorno allo stadio. Alla fine, nel loro settore, saranno un centinaio a spingere la squadra azzurrogranata alla vittoria di questa gara d’andata dei Play Off d’Eccellenza.

Partono bene i padroni di casa, esponendo uno striscione tenuto in alto per diverso tempo. Complice anche l’immediato vantaggio, si fanno sentire e vedere con bei cori e mani sempre alte, calano dopo il pareggio della squadra ospite ma, visto anche il caldo, la loro prestazione si mantiene su un buon livello, pur accusando poi molto il doppio vantaggio ospite.

Venendo agli Ospiti, seguono in buon numero, almeno 300, di cui la metà ultras, colorano il settore con una bella fumogenata verde, bandiere sempre al vento e belle manate. Li vedo veramente in forma e la loro prova sarà sicuramente bella, con diverse torce accese ad ogni goal della squadra e con pochissime pause fra un coro e l’altro. Credo che se continuano così, non sfigureranno l’anno prossimo se la squadra saprà regalar loro questa gioia e completare l’opera nella gara di ritorno.

Gran bella prestazione offerta da entrambe le tifoserie, tutto ciò non fa altro che rafforzare la mia convinzione che il vero calcio sia quello delle serie “minori”.

Un grazie di cuore a chi mi ha tenuto compagnia per tutta la partita.

Francesco Fortunato.