Il sabato mattina, prima dell’incontro contro il Frosinone, il tifo rossoblu si raduna a Casteldebole per stare vicino alla squadra che si trova ancora a zero punti in classifica. Per questo evento sono presenti circa 600 tifosi con diverse bandiere, alcune pezze dei vari gruppi e uno striscione con scritto “VIVIAM PER TE”.

Mentre i giocatori si preparano all’allenamento, iniziamo i cori per incitare la squadra per poter superare questo periodo difficile. Fra fumogeni e cori, alcuni tifosi riescono ad andare in campo solamente per sventolare i bandieroni.

Arrivato il giorno dalla partita, la cornice di pubblico si aggira attorno ai 16.000 spettatori, con la Curva Bulgarelli sold out mentre il resto dello stadio, a parte i distinti centrali ed alcune zone della tribuna, è desolatamente vuoto, probabilmente anche per l’aumento, forse un po’ eccessivo, del prezzo del biglietto rispetto all’anno passato.

Prima della partita, dalla voce dello speaker, viene ricordato Santa, tifoso bolognese scomparso pochi giorni prima. Marco Di Vaio si dirige sotto la curva per depositare una mazzo di fiori. Nel frattempo la curva espone alcuni striscioni seguiti da un lungo applauso.

L’inizio per la curva del Bologna è buono, con moltissime bandiere dei vari gruppi che sventolano e una semplice coreografia della balustra centrale con lo striscione “VIVIAM PER TE” usato all’allenamento del giorno precedente. Per tutta la partita il tifo, pur con qualche pausa, è caratterizzato da battimani, cori per i giocatori, qualche offesa agli ospiti e contro la Fiorentina prossima avversaria del Bologna. Verso la metà del primo tempo, nella zona  UBR 74, vengono esposti due lunghi  striscioni polemici rivolti alle televisioni  private, colpevoli dei tantissimi anticipi e posticipi.

Il vero boom del tifo si ha quando il Bologna va in vantaggio a metà del primo tempo, con la partecipazione del resto dello stadio. Esplosi diversi bomboni.

I ciociari si presentano in 500/600 dietro lo striscione Frusinati. A fare il tifo sono solamente le prime 4/5 file con 5-6 bandieroni che per 90 minuti smetteranno mai di sventolare. Diversi cori offensivi vengono scanditi contro il Bologna e la Nocerina. Lo zoccolo duro non molla fino alla fine, credendo in una rimonta che non si concretizzerà.

Fabio Bisio