Ricaricare le batterie, essere pronti per la lunga stagione, cominciare ad oliare i motori, riprendere il discorso interrotto. Il calcio d’agosto è fatto di amichevoli spesso e volentieri poco reclamizzate, in posti assurdi contro avversari ancora più assurdi.

Altre volte le amichevoli nascondono insidie evidenti agli addetti ai lavori, magari si possono trovare di fronte tifoserie divise da un’aspra rivalità oppure è l’occasione buona per fare una trasferta in zone non ancora perlustrate. Con la Coppa Italia si comincia a far sul serio, il passaggio del turno permette di incontrare squadre e tifoserie di un’altra categoria e vincere è spesso l’occasione buona per togliersi anche qualche ulteriore soddisfazione.

Quest’anno a Pisa l’euforia non manca, il presidente ha allestito una squadra niente male e nelle intenzioni della società c’è la speranza di lottare per il salto di categoria. Ciò ha reso ancora più elettrica una piazza che storicamente vive di pane e pallone, il cui entusiasmo del momento è visibile al botteghino e nelle presenze allo stadio in questa partita di Coppa Italia.

Gli unici settori aperti sono la tribuna e la Curva Nord, dove si ritrovano ultras e tifosi che fin dal riscaldamento della squadra sembrano voler essere il dodicesimo uomo in campo.

Gli ospiti fanno il loro ingresso in tribuna superiore in concomitanza con l’inizio della partita, sono circa una ventina ed attaccano lo striscione “Irriducibili” e la pezza “Carpi casual” ma per quanto riguarda il tifo, applaudono solamente alla rete segnata dalla propria squadra e per il resto si limitano ad essere spettatori paganti ed interessati.

La vetrina è tutta per la Curva Nord che accoglie le squadre in campo con il lungo striscione “Forza ragazzi” dietro cui si nasconde l’accensione di alcune torce che di sera creano sempre un bell’effetto.

Con le squadre disposte sul terreno verde, parte il tifo di una Curva Nord che si conferma in splendida forma: tanti cori accompagnati da battimani e bandiere spesso al vento, colore e calore non mancano ed accompagnano la squadra in questo inizio di stagione. I cori sono indirizzati a squadra e città, la partecipazione è ad alti livelli tanto che spesso e volentieri l’intero settore partecipa attivamente al sostegno.

La squadra sul campo non delude e trova nel Carpi, che va ricordato è una squadra di categoria superiore, un validissimo avversario per niente arrendevole, così ne viene fuori una partita con tanti interventi duri, alcuni di questi non sanzionati immediatamente dal direttore di gara che sembra restio ad ammonire i giocatori. L’aria da saloon che si respira in campo, vivacizza il tifo di marca neroazzurra che in alcuni frangenti si infiamma e che non cade mai in fasi di silenzio prolungate.

La seconda frazione si apre con una torcia accesa in Curva Nord e con uno striscione che saluta un ritorno tra i gradoni dello stadio. Poi si riparte da dove si era interrotto il discorso, la Nord torna ben presto a ruggire e la squadra butta benzina sul fuoco, visto che dopo appena quattro minuti passa in vantaggio.

Il Carpi acciuffa immediatamente il pareggio, ma gli ultras neroazzurri non si scompongono e continuano a tifare in maniera esemplare: qualche coro contro i rivali storici (Lucca, Livorno e Firenze), qualche coro a sostegno dei diffidati, altri ancora contro le forze dell’ordine. Il repertorio è vasto e le tematiche pure, visto che anche la tessera del tifoso entra di diritto nei pensieri e nelle parole di chi dirige il tifo in curva.

Bandiere e battimani continuano a non mancare, il tifo ha pochissime pause e quando la voce comincia a calare un po’, la curva si cimenta nel “Tutti avanti, tutti indietro, tutti a destra, tutti a sinistra” che viene ripetuto un paio di volte.

Quando mancano dieci minuti al termine dei tempi regolamentari, la Curva Nord decide di tirar fuori nuovamente lo striscione “Forza ragazzi” esposto ad inizio partita e dopo una manciata di secondi arriva il gol della vittoria firmato da Giuseppe Giovinco, fratello del più noto Sebastian.

Il Pisa passa il turno, il prossimo avversario sarà l’Atalanta, qualcuno in curva si lascia andare al classico “Tutti a Bergamo”, anche se senza tessera viaggiare è difficile, entrare allo stadio quasi impossibile. In attesa di altre sgradite novità in fatto di repressione, la stagione è cominciata.

Valerio Poli.