Dopo una camminata veloce dallo stadio di Montecatini al Palazzetto, durata quasi 2 km, finalmente arrivo a destinazione con la partita che è cominciata soltanto da un paio di minuti, fortunatamente.

Appena entrato mi colpisce la grandezza del Palazzo, dove un tempo giocava la gloriosa Sporting Montecatini con il suo famoso gruppo ultras dell’Onda D’Urto che, negli anni novanta, si son fatti conoscere nei piani alti della serie A. Poi con il passare del tempo le cose cambiano ed i cicli finiscono, così adesso Montecatini si ritrova senza avere nessuna squadra di basket, ma con il Monsummano neo promosso in B1 che ha chiesto ospitalità proprio alla vicina Montecatini per le sue gare interne di questo nuovo campionato di B1.

Al supporto di questa squadra c’è anche uno striscione, due ragazzi con due tamburi ed un seguito totale quantificabile in 250-300 spettatori, anche se l’altra cosa che mi sorprende sono gli ultras ospiti, presentatisi in una cinquantina nel grande settore di curva preposto proprio ad ospitare i tifosi avversari. Durante la partita si faranno sentire ininterrottamente, con pochissime pause e tanti battimani o mani alzate. In più, di tanto in tanto, sventolano tre bandierine.

A fine partita esultano proprio gli ospiti, con la squadra sotto al settore che li va a ringraziare per il sostegno ricevuto.

Per i padroni di casa, come detto, ci sono solo due ragazzi che suonano il tamburo per discreta parte del tempo, oltre agli applausi del restante pubblico che segue la partita seduto. Mi godo la partita fino alla fine per poi uscire a razzo ed andare a riprendere il treno, proprio dietro il palazzo, che mi riporterà a casa.

Marco Gasparri.