A Livorno si gioca il secondo turno eliminatorio di Coppa Italia, il 17 di agosto alle ore 17. Per chi non lo sapesse, Livorno si affaccia sul mare con tutto quel che ne consegue, perciò dopo una recente retrocessione in serie B, giocare una partita ad un orario assurdo contro un avversario non certo di prestigio non è proprio il massimo della vita e le presenze allo stadio avvalorano questa mia tesi.

Nonostante i prezzi dei biglietti quanto mai popolari, all’Armando Picchi non c’è la folla delle grandi occasioni e non potevo certo immaginarmi diversamente. Comunque il settore della Curva Nord viene aperto ed ospita il nocciolo duro degli ultras, unitamente a qualche sportivo che preferisce la curva ad altri settori dove la visuale è migliore ma dove evidentemente non si identificano.

Degli ospiti nessuna presenza se si eccettuano un signore ed un ragazzino con la maglia sociale del Bassano, che si notano per uno strano cappello indossato con un pizzico di orgoglio dalla persona adulta. Entrambi vengono fatti entrare in tribuna coperta dopo aver fatto il loro ingresso nel settore ospite, ma evidentemente lasciare aperto un settore per due sole persone non è il massimo della convenienza.

Gli ultras della Curva Nord attaccano alla vetrata un lungo striscione che ricorda come questa sia la stagione del centenario della società: “Quest’anno allo stadio non posso mancare… perché c’è un centenario da festeggiare!! Avanti orgoglio labronico”. Non mancano le pezze amaranto appese alla balaustra, così come qualche bandierina che viene fatta sventolare nel momento dell’ingresso delle squadre e per larghi tratti dell’incontro.

In Curva Nord, nonostante la partita non sia di grande attrattiva, sembra già di essere in forma campionato: il tifo non manca e per tutto il primo tempo la squadra gioca con il pieno sostegno degli ultras. Il coro principale della giornata è “Il Livorno siamo noi” accompagnato dall’uso delle mani, a voler rimarcare che nonostante la cocente retrocessione, l’amore per la maglia non svanisce e trova i soliti fedelissimi ai nastri di partenza.

Non mancano nemmeno i cori contro il presidente Spinelli, quelli in favore dei diffidati e contro la repressione. In definitiva l’esordio casalingo della curva non è affatto male, con cori e battimani che accompagnano le giocate della squadra per tutta la durata dell’incontro.

Nonostante la diversa categoria delle due squadre, è il Bassano ad avere la meglio sul più quotato Livorno ed è per questo che, tra gli ultras e gli sportivi locali, c’è chi storce il naso e contesta la prestazione offerta.

Il calcio d’agosto miete sempre qualche vittima eccellente. Il Bassano nel prossimo turno se la vedrà con la Lazio. Per la cronaca, si giocherà ancora di agosto.

Valerio Poli.