Piccola scappatina in terra inglese, oggi, dopo quasi due settimane dal mio trasferimento in Scozia.
Lunedì di Pasquetta, in agenda ci segniamo Carlisle-Stevenage, English League Two.
Dopo aver perso il primo treno (perché stracolmo di gente), ci apprestiamo a prendere il primo bus disponibile, per percorrere una sessantina di chilometri circa.
Sole, 11 gradi, arriviamo allo stadio comunque con largo anticipo e, dopo un paio di birrette, entriamo al “Brunton Park”.
Rimango sorpreso entrando in una struttura con una capacità di più di 18.000 posti a sedere, per una squadra che milita nella quarta divisione inglese e che solamente una volta nella sua storia (parliamo degli anni ‘70) è riuscita a giocare un campionato della massima serie, arrivando comunque ultima.
Il tutto è imparagonabile alla nostra Serie D italiana, ma penso anche alla Lega Pro.
Per una volta non posso segnalare un granché a livello di tifo: tifosi ospiti praticamente assenti (una decina circa), anche se arrivando dal sud dell’Inghilterra (Stevenage è ubicata ad una cinquantina di chilometri da Londra) non ci si poteva aspettare chissà quali numeri.
I tifosi di casa, al contrario, riempiono la tribuna centrale (sold out), e anche negli altri settori c’è una buona presenza, ma purtroppo rimangono in silenzio per quasi tutta la durata del match, se non che sporadicamente per incitare i “The Cumbrians”, al grido di “C’mon Carlisle, c’mon Carlisle”.
La partita prosegue e, dopo un primo tempo avaro di emozioni, sono gli ospiti a trovare il vantaggio ad inizio secondo tempo grazie ad un calcio di rigore; ma, nel finale, la squadra di casa riacciuffa il pareggio.
Al termine del match, riusciamo a spostarci rapidamente al “Gillford Park”, dove va in scena la seconda squadra di Carlisle, il Carlisle City, contro il Prestwich Heys, incontro valido per la North West Countries League Division One.
Anche qui purtroppo non riesco ad assistere ad un tifo brillante, se non per gli “Olè” costanti del pubblico di casa a presa in giro del mastodontico portiere della squadra ospite (molto simile al famoso portiere del Sutton United che mangiò il panino in panchina durante la gara di FA Cup contro l’Arsenal).
Federico Roccio.