Per i noti accaduti dell’autogrill di Anagni, dove alcuni tifosi napoletani, secondo la ricostruzione, aggredirono un gruppo di tifosi juventini della provincia di Brindisi, è stata presentata un’interrogazione a risposta scritta al Ministro dell’Interno. Decenni di repressione hanno dimostrato che l’astruso principio della deterrenza non ha prodotto risultato alcuno, ma c’è chi, incurante di tutto ciò, chiede ulteriore inasprimento delle pene. Fermo restando che è legittimo chiedere l’applicazione delle sanzioni nei confronti di chi trasgredisce, bisognerebbe sempre tenere a mente un altro caposaldo della nostra legislazione che prevede ci sia commisurazione ed equilibrio fra reati commessi e pene comminate: una rissa non può essere punita con più anni di un omicidio, ma questa è la strada che taluni vorrebbero si percorresse. 

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Interrogazione a risposta scritta 4-07523 presentata da VITTORIO ZIZZA
martedì 16 maggio 2017, seduta n.823

ZIZZA – Al Ministro dell’interno – Premesso che:

nella notte fra domenica 14 e lunedì 15 maggio 2017, una vera e propria guerriglia si è scatenata nell’area di servizio La Macchia ovest di Anagni (Frosinone), direzione sud;

una decina di ultras bianconeri rispettivamente dei comuni di Mesagne, Brindisi e Foggia, fermi nell’area di servizio per fare rifornimento e provenienti da Roma dove avevano assistito alla partita Roma-Juve, sono stati accerchiati e attaccati da una quindicina o trentina (ancora da chiarire il numero) di sostenitori della squadra del Napoli, di ritorno da Torino;

il raid, fatto di aggressioni violente nei confronti dei tifosi bianconeri (pugni, calci, botte con bastoni ed estintori) ha tenuto sotto assedio l’area di servizio e si è concluso, dopo 10 lunghi minuti di violenza gratuita, con la fuga dei facinorosi quando in lontananza si sono sentite le sirene della Polizia;

grazie all’impianto di videosorveglianza dell’area di servizio di Anagni, gli aggressori campani sono stati immortalati dalle telecamere e ciò ha permesso alla Digos di Napoli di individuare alcuni dei tifosi napoletani;

i mal capitati tifosi juventini hanno riportato ferite con prognosi dai 7 ai 10 giorni;

si sono registrati altresì danni all’area di servizio della A1 Anagni sud,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza del gravissimo assalto che si è consumato ai danni dei 7 juventini;

quali misure intenda adottare per prevenire atti di tale violenza e quali siano i provvedimenti da mettere in campo per garantire la massima tutela delle tifoserie, sia durante lo svolgimento delle partite negli stadi, sia durante le trasferte, affinché momenti di condivisione come lo sport non vengano trasformati in azioni criminali;

se non intenda inasprire le pene per tifosi che si macchiano di tali reati con provvedimenti più restrittivi e severi.