Abbiamo fatto alcune verifiche attraverso il web e con l’aiuto dei colleghi del Barletta e, quanto abbiamo visto non ci è piaciuto. Quanto avvenuto alla società pugliese e anche al RapalloBogliasco, ci portano alla mente quanto subito dalla Sanremese nelle vicende legate alle proprietà D’Antuono e Tonellotto.
Speriamo di essere ancora in tempo per chiedere al nostro presidente Del Gratta di ripensarci, perché abbiamo il forte timore che, l’ingresso in società di Perpignano possa essere l’inizio della fine della nostra gloriosa Sanremese. Sappiamo dell’attaccamento, dei sacrifici e della passione che Marco ci mette nel gestire quella che per tanti è solo una squadra di calcio, ma che per noi è una parte del nostro cuore. Da parte nostra non crediamo di aver avuto pretese particolari o di aver messo pressione sulla società riguardo la gestione degli ultimi anni. Dal ritorno in Serie D abbiamo disputato campionati più che dignitosi sfiorando addirittura la promozione. A noi tanto basta! E non perché non abbiamo ambizioni e non vorremmo vedere i nostri colori farsi onore su palcoscenici maggiori, ma perché siamo consci delle difficoltà che ci sono nel fare calcio di un certo livello a Sanremo.
A noi basta avere la nostra squadra da tifare la domenica sperando di rientrare al più presto allo stadio. Per cui chiediamo a Marco di stringere i denti e non mollare, ma soprattutto di non lasciarci in mano a gente del tutto inaffidabile per non vanificare i sacrifici ed il lavoro fatto negli ultimi anni.