La serie D apre i battenti in questa prima domenica di settembre ed la mia prima assoluta in questo torneo comincia nel girone F, con il derby marchigiano Jesina-Recanatese.

Prima della gara i gruppi jesini, Ultras Jesi e Vecchia Macchia, organizzano un pranzo di beneficenza il cui ricavato va in beneficenza ai popoli terremotati del centro Italia. Io arrivo a Jesi verso le 14:30, recandomi subito al botteghino per ritirare il mio accredito e poco dopo sono in campo per documentare questa giornata di tifo. Il giorno dopo, dalle cronache locali, avrò modo di leggere che gli spettatori presenti erano un migliaio circa con una ventina di sostenitori ospiti presenti.

Le squadre entrano sul terreno di gioco con gli ultras jesini che stanno entrando alla spicciolata ed in zona Vecchia Macchia si accende una torcia. Poi, poco dopo il calcio d’inizio, mentre le squadre stanno giocando, in curva si alza il seguente striscione che porta la firma Ultras Jesi: “UNA SOLA È LA MAGLIA OGNI DOMENICA UNA BATTAGLIA”.

Nel primo tempo i marchigiani partono cantando, sventolando due bandiere e tifando in modo abbastanza continuo anche se in due–tre occasioni si noteranno delle pause prolungate. Passando agli ospiti, come detto, sono una ventina e ad inizio partita, dietro i loro quattro stendardi, sventolano un bandierone. Durante la prima frazione il tifo non è sempre continuo con momenti di pause e cori che si alterneranno, sia per il caldo che per il numero di ospiti presenti. Effettuano molti battimani mentre sventola sempre alto il bandierone degli Irriducibili a cui, in qualche frangente, faranno compagnia altre 3-4 bandierine.

Nel quarto d’ora di intervallo viene premiata, con una targa ricordo, la squadra di calcio femminile la quale, avendo vinto il passato campionato, il prossimo anno disputerà la serie A proprio al “Pacifico Carotti”.

Nel secondo tempo, vedendo la squadra attaccare, gli jesini, aumentano l’intensità dei cori che si fanno più continui mentre i battimani accompagnano in sottofondo e qualche bella sbandierata colora l’aria, anche se non sempre si nota. Vengono ricompensati alla mezzora, quando la squadra passa in vantaggio per poi raddoppiare a dieci minuti della fine, scatenando la gioia del popolo biancorosso.

Devo dire che anche gli ospiti, in questa seconda frazione, mi sono piaciuti molto, risultando più continui rispetto al primo tempo e seppur sotto di ben due gol. Continuano ad esserci pause ma decisamente meno ed inoltre sono tante le mani alzate mentre viene continuamente agitato il bandierone.

Al fischio finale i ventidue uomini in campo vanno a salutare le rispettive tifoserie, ricevendone applausi anche se gli umori sono diametralmente opposti. Da segnalare con gli jesini la presenza degli amici fanesi con lo striscione PF e al momento dell’uscita qualche coro di rispetto fra le due tifoserie che poi si incontrano anche fuori a fine partita.

Marco Gasparri.