18-11-2017: Juve Stabia – Catania 0-1, Serie C Girone C

Lo spostamento d’orario dalle ore 16:30 alle 14:30 mi ha convinto a seguire questa interessante partita del girone C di serie C tra Juve Stabia e Catania.

Fortunatamente in questo sabato non sarò solo a seguire questa partita, ma avrò la compagnia di ben 4 amici/colleghi conosciuti sui campi di gioco. Fa sempre un grande piacere vedere gente che seppur non viva più, per varie ragioni, in prima persona l’aspetto ultras di un tempo, nonostante l’avanzare degli anni (compreso ahimè il sottoscritto) sia sempre innamorata del mondo curvaiolo pur vivendolo da esterno.

Per cui, prima della partita c’è questo inaspettato incontro e ci si ritrova a bere un paio di birre tutti assieme, prima di entrare sul rettangolo del “Romeo Menti” di Castellammare di Stabia, un impianto che personalmente mi è sempre piaciuto e che comunque, a sentirne parlare, riscuote diversi consensi.

In questa bella giornata c’è solo un piccolo neo che stona ed è l’apertura della trasferta solo per i catanesi tesserati. Ormai non ci si capisce più niente e le scelte dell’Osservatorio di dividere i tifosi per categorie stona con con quanto questa società attuale ossessionata dal politicamente corretto ci va propinando: evidentemente non siamo tutti uguali e questi piccoli esempi possono essere paradigmatici di come funzionino le cose più ad ampio raggio nel resto del vivere quotidiano.

Comunque, stando a quel che apprendo, i biglietti staccati a Catania sono circa 120, un numero tutto sommato discreto se si considera la distanza, il sabato lavorativo e appunto la trasferta limitata ai soli tesserati.

La curiosità sarà soddisfatta una volta entrato sul rettangolo verde e devo dire che la cornice di pubblico non è malvagia, dato che lo stadio sarà occupato da più di mille tifosi, ma con la tribuna scoperta chiusa al pubblico. Da questo si deduce quanto siano lontani i tempi della serie B, ma non per questo ai presenti possiamo imputare la mancanza di entusiasmo sugli spalti.

Noto che insieme agli stabiesi sono presenti gli storici gemellati di Siracusa, la cui squadra oggi osserva un turno di riposo, e quale occasione migliore di essere presenti insieme ai loro gemellati gialloblù contro gli storici rivali catanesi? Rendono manifesta la loro presenza con un paio di pezze, CICCIO VIVE ! e WITHOUT RULES SIRACUSA, rigorosamente attaccate sopra lo striscione principale della realtà stabiese: CURVA SUD CASTELLAMMARE DI STABIA.

Oltre ai siracusani sono presenti i ragazzi del Paris Saint Germain, anch’essi con due pezze attaccate sempre al suddetto striscione dei padroni di casa: K – SOCE TEAM VIRAGE AUTEUIL (lo striscione) e K – SOCE TEAM (lo stendardo).

Per quanto riguarda gli ospiti, come detto, la trasferta è aperta solo ai possessori della tessera del tifoso, per cui sono presenti tutte le sigle della Sud catanese, al contrario dei gruppi della Curva Nord che hanno deciso a suo tempo di non accettare la tessera.

Entrambe le fazioni si compattano poco prima dell’inizio della sfida e cominciano a riscaldare le ugole con qualche coro accompagnato da bei battimani. Poi, con l’entrata delle squadre in campo, la curva della Juve Stabia – oltre allo sventolio di diversi bandieroni e bandiere ed effettuare una sciarpata – si colorerà grazie all’accensione di diversi fumogeni gialloblù che creano una nube di fumo densa, a coprire la curva stabiese.

Nel settore ospiti, i siciliani non vogliono essere da meno e animano il loro settore con stendardi e bandiere oltre a far esplodere un potente petardo che sicuramente richiama l’attenzione dei presenti.

Comincia la contesa e la curva campana sventola ininterrottamente le bandiere, inoltre si farà sentire discretamente e molto continuativamente con dei battimani ad accompagnare i cori, seppur non così di frequente, anche perché preferiscono tenere alzato un coro per più tempo. Nel corso della prima frazione accenderanno anche un fumogeno blu ed una torcia.

Nel secondo tempo gli stabiesi accenderanno anche loro subito una torcia e poi canteranno un coro che terranno alzato per una decina di  minuti, sulle note della famosa canzone di Lucio Battisti “10 ragazze”, ricevendo l’applauso del resto del pubblico di fede gialloblù. Non si faranno certo pregare per sventolare le bandiere e sul finale di gara accenderanno ancora un altro fumogeno blu.

Passando agli ospiti possiamo affermare che sono stati molto propositivi a livello corale, tifando praticamente sempre ed accompagnando i cori con discreti battimani ed un bello sventolio di bandiere.

Nella ripresa non sembrano presentare segni di cedimento, tifando con buona costanza ed accompagnando il tutto con imponenti battimani. Si contraddistingueranno per lo sventolio delle bandiere e l’alzata degli stendardi, in più eseguiranno una sciarpata mostrando le cinture e saranno altrettanto coreografici quando si tratterà di movimentare le braccia.

Quando ormai la partita sembra avviarsi sullo 0-0 ecco che, in pieno recupero, Mazzarani trasforma una punizione facendo esplodere di gioia il settore ospiti e mandando nello sconforto quello locale.

Al triplice fischio si accende una piccola rissa in campo con conseguente espulsione tra le fila campane, poi tutti a ricevere applausi sotto i rispettivi settori, sia vincenti che sconfitti.

A partita abbondantemente conclusa segnalo dai rispettivi lati si scambiano qualche coro contro, con i catanesi che non si fanno di certo pregare per insultare i siracusani presenti tra le fila locali.

Anche a me non resta che lasciare l’impianto, tutto sommato soddisfatto della prestazione di entrambe le tifoserie e con il rammarico di non aver potuto vedere gli ospiti a ranghi compatti per assurde leggi all’italiana.

Testo di Marco Gasparri.
Foto di Marco Gasparri e Pier Paolo Sacco.

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