Turno serale e infrasettimanale: Juve Stabia-Mantova, sesta giornata di campionato, riempie lo stadio, contro ogni mia aspettativa, per questo match. Se da un lato i padroni di casa cercano la prima vittoria davanti al proprio pubblico, sul fronte ospite la situazione resta in bilico — tra prestazioni altalenanti, classifica incerta e panchina che comincia a scottare.
La prestazione del tifo di casa è ormai una certezza in termini di spettacolo: una coreografia con un grande telone blu srotolato in curva, vergato dalla scritta in giallo “Ultras Castellammare di Stabia”, accoglie l’ingresso in campo e lascia poi spazio a un susseguirsi di torce che illuminano a tratti un settore vivo, anche stavolta, in ogni suo battito. Cori e passione si mescolano per tutti i novanta minuti, senza sosta. Con un po’ di fatica, per via dell’acustica dalla tribuna, riesco a distinguere anche il nuovo coro: “Il nostro canto è un grido d’amore.”
E proprio per quell’amore che non conosce limiti di spazio né di distanza, eccoli lì anche i tifosi biancorossi ospiti. Pochi, ma presenti e compatti, schierati prima dell’ingresso in campo delle squadre. La loro presenza ha qualcosa di disperatamente romantico, non solo perché si tratta di una trasferta di martedì sera.
Purtroppo però, non basteranno i cori gridati di pancia e di cuore — anche se appena udibili nella bolgia generale —, i battimani fino a perdere la sensibilità delle dita, gli stendardi a onorare la presenza, né l’aria di speranza che muove le bandiere instancabili.
In campo sarà lo Stabia a prevalere, già in vantaggio di due reti dopo i primi 20 minuti, rendendo la situazione del Mantova ancora più critica e che, nonostante il gol nel secondo tempo, non riesce a riaprire la partita, che termina poi per 2-1.
Dietro la Curva Sud, la solita luna beffarda spunta nel finale della serata e illumina un cielo troppo tranquillo rispetto a ciò che accade in campo dopo il fischio finale. Mentre il pubblico locale e i tifosi affacciati dai balconi festeggiano la vittoria, la delusione cocente e la rabbia dei virgiliani sono evidenti e si riversano verso il campo.
La Juve Stabia vola, il Mantova affonda e deve ritrovare certezze. Ma in mezzo a tutto, resta la voce dei tifosi — quella che non si classifica, non retrocede, e non smette mai di sperare.
Imma Borrelli





















