Questa partita comincia con uno sguardo proiettato al futuro. Qualche ora prima del calcio d’inizio infatti, davanti alla biglietteria in via Andrea Costa, c’è un banchetto in cui vengono vendute delle magliette col cui  ricavato verrà finanziata la coreografia in occasione dell’ultima partita in casa contro il Milan.

La coreografia può già considerarsi realizzata: nel giro di poche ore sono state vendute quasi 3.000 magliette; probabile una ristampa per la prossima partita interna con l’incasso che andrà a sostenere altre iniziative.

Venendo al tifo, nella curva rossoblu si registra un importante cambiamento riguardo alla “Beata Gioventù” che, un paio di ore prima, emana il seguente comunicato:

“Beata Gioventù si prende una pausa di riflessione: sulla balaustra centrale non attaccherà il suo storico striscione, né saranno presenti bandiere e pezze riconducibili al gruppo. Non farà in ogni caso mancare il proprio impegno nel sostegno dei colori per il bene della curva e del Bologna FC. Cambiamento sì, ma nessuna resa”.

Per ora la balaustra centrale, al posto dello striscione BGV, registra il ritorno del “Settore Ostile” oltre a “Pulce”, “Prima fila gold” e tante altre sigle.

L’entrata dei giocatori in campo è accompagnata da diversi fumogeni sparsi in curva, con tantissime bandiere dei vari gruppi e delle semplici bandierine rossoblu.

Durante la partita, nella zona URB 74, si alza un lungo striscione polemico contro le tv a pagamento: “DI ANTICIPI E POSTICIPI NON NE POSSIAMO PIU’, VAFFANCULO SKY E PAY-TV”. Quest’anno vedere il Bologna giocare di domenica alle ore 15 è stato molto raro, per cui la rimostranza si può senz’altro ritenere legittima.

In campo matura una inattesa sconfitta che genera alcuni fischi a fine partita, ma durante tutto l’arco della gara, tanto dalla Curva in blocco che da alcune zone dei distinti, è stato prodotto un bel tifo con diversi cori, battimani e senza che ovviamente venissero meno i cori offensivi contro gli odiati veronesi.

Uno spiacevole episodio si segnala durante questa gara, allorquando un tifoso rossoblu è caduto nel fossato che separa la curva dal terreno di gioco. Per fortuna l’intervento è veloce ed efficace: a parte tanta paura e qualche ammaccatura, il malcapitato potrà tornarsene a casa senza altre gravi conseguenze.

Da Verona presenti circa 400-450 di cui una buona parte arriva solo pochi minuti prima dell’inizio, causa un incidente in autostrada all’altezza di Mantova. Gli scaligeri si segnalano come la miglior tifoseria vista quest’anno a Bologna, non per il numero in sé quanto per la compattezza del tifo composto da oltre 90 minuti di cori protrattisi anche oltre la fine della partita.

Molte pezze a rappresentarli, nessuna bandiera ma diversi battimani, con cori spesso offensivi contro il Bologna, anche a carattere politico. Totale la partecipazione nel loro settore, soprattutto nella parte finale della gara. Un altro dei cori in cui ho potuto constatare una partecipazione molto alta è, sempre di stampo politico, “Avanti ragazzi di Buda”, mentre quando i giocatori si avvicinato verso di loro (ovviamente a debita distanza), si alza un inequivocabile “Voi siete sempre dei c…”.

Due belle sciarpate negli ultimi momenti di questa serata, una tenuta su per diversi minuti. Vittoria del Verona per 1-0 ma la salvezza resta un’impresa disperata.

Testo e foto di Fabio Bisio.
Video di Fabio Bisio e Tony C.