Dopo quasi 90 stadi italiani raggiunti dalla Svizzera, finalmente riesco a vedere una partita casalinga del Torino. Non riesco a spiegare perché non ho mai visto prima il Torino: lo stadio non è lontano da me, sia la società che la tifoseria compongono una “piazza” di bella importanza e così scelgo Torino-Pisa quasi per caso, anche se penso che non sarebbe giusto costruirsi un’immagine della tifoseria Granata in una partita di Coppa Italia. Verrò smentito.

Arrivo all’Olimpico in tram verso le otto, un’ora prima del fischio d’inizio. Fin da questi primi momenti sono sorpreso da quanta gente giri per le strade e i vicoli attorno lo stadio. In ogni bar ci sono file fino a fuori per ordinare, si respira un’aria pre-partita davvero bella, seppur il clima non sia altrettanto confortevole: la temperatura è infatti rigida e la serata gelida.

Dopo una birretta veloce entro allo stadio che oggi – Tribuna Centralissima a parte – costa 10 Euro in ogni settore. Il pubblico della Torino granata risponde con un’ottima presenza, noto delle file lunghe davanti ad ogni ingresso e alla fine saranno quasi 11.000 spettatori, cosa che veramente non mi aspettavo in una partita di Coppa Italia in un martedì di fine Novembre.

All’inizio della partita la Curva Maratona si presenta abbastanza piena, con qualche buco, ma il colpo d’occhio è notevole lo stesso. I granata iniziano con qualche bandiera a sventolare, battimani e treni a susseguirsi. Buona la prova dei tifosi del Torino che dovranno aspettare fino ai tempi supplementari per poter gioire finalmente per il primo gol della partita. Alla fine saranno ben quattro le reti che il Toro infila al Pisa di Gattuso durante i 30 minuti addizionali: la partita finisce sul punteggio di 4-0.

Buono anche l’approccio dei gruppi in Curva Filadelfia, anch’essi impegnati a tifare per 90 minuti. Data la vicinanza al settore ospiti, spesso si ingaggiano in duelli vocali con i pisani ed è l’incrocio dei gemellaggi (Torino – Fiorentina) ad alimentare una certa rivalità.

Infatti, i circa mille tifosi Pisani beccano spesso i viola nei loro cori. Sono tanti i pisani a Torino, e anche senza presenza Ultras (in quanto non tesserati) tifano molto bene e anche con dei cori in “stile Ultras”. Il loro tifo, con tutti e tre gli anelli abbastanza pieni, rimbomba spesso ed è buono, seppur a volte discontinuo. Segnalo un bello “tutti avanti, tutti indietro” e tanta passione, alimentata dai loro beniamini che tengono bene testa ad un’ottima squadra di Serie A.

Alla fine dovranno arrendersi di fronte ad una compagine nettamente più forte. Io lascio l’Olimpico con una buona impressione, che spero di confermare quanto prima in una partita di campionato e magari anche un po’ più sentita.

Remo Zollinger.