Partita di ritorno al “Franco Ossola” di Varese tra il Novara e i locali biancorossi che, forti del 2-0 dell’andata, si approcciano a questa gara avendo per metà già ipotecato la permanenza nella serie cadetta. Resta solo da completare l’opera con umiltà e lo stesso spirito d’abnegazione mostrato nella prima gara.

Dal Piemonte arrivano pochi tifosi, considerando l’importanza della posta in palio: probabilmente il resto del pubblico ha subito duramente il contraccolpo della sconfitta interna ed ha già smesso di credere alla salvezza. In circa 170 sono quelli che invece continuano a stare affianco alla propria compagine fino alla fine, nella buona come nella cattiva sorte. Una 60ina circa, invece, la parte attiva nel sostegno alla propria causa, che si segnala soprattutto per l’assenza di striscioni e bandiere dei gruppi, sintomo che, al netto della prova di fedeltà, anche loro sono piuttosto amareggiati per la piega finale presa da questa stagione. A fine primo tempo si spostano in blocco verso la tribuna di casa per contestare squadra e dirigenza.

La Curva Nord questa sera risulta essere esaurita, secondo la capienza imposta dalle autorità. Al suo fianco sono presenti saronnesi e interisti, quest’ultimi con la pezza in memoria di Claudio. Il tifo risulta costante e ottimo, caratterizzato da mani alzate e treni in successione.

Con il 2-2 finale, il Varese guadagna definitivamente la permanenza in Serie B e, con essa, la possibilità per i ragazzi della Nord di crescere ulteriormente e confermare il salto di qualità dimostrato negli ultimi tempi.

Emmepi.