Un tempo partite come questo Foligno-Jesina di Coppa erano fondamentali per fare presenza, spesso erano considerate addirittura le più belle, ma adesso, con tutti i problemi che ci sono in Italia, la crisi, il caro biglietti, i super controlli ovunque, il calcio profondamente cambiato e non più del popolo, sono rimaste ad appannaggio di pochi intimi, come oggi, laddove ci saranno sì e no una settantina di tifosi.

La curva rimane chiusa, così come la gradinata in cui prenderanno posto solo i giornalisti o gli accreditati, oltre ai tesserati delle due società. I locali vengono sistemati nella tribuna coperta e una quindicina sono ultras che, sistemato lo striscione, guarderanno la partita esultando solo ai due gol che permetteranno al Foligno di passare al turno successivo.

Il settore ospiti rimane desolatamente vuoto, però due tifosi in gradinata ci sono, molto probabilmente componenti della società ospite. Il paradosso è che in un campetto vicino si sta giocando, come verrò a sapere in seguito, la partita di Coppa Italia di Prima Categoria Umbra tra Vis Foligno e Pila: ebbene, grida, urla ed un certo entusiasmo si faranno sentire fin all’interno del campo in cui mi trovo, segno che in determinate categorie o piazze qualcosa si è deteriorato o quantomeno è cambiato, l’unica cosa sicura è che tutto ciò è avvenuto non certo per volontà della gente.

Marco Gasparri.