Terminato il ritiro pre-campionato presso Norcia, in Umbria, il Rimini si presenta per la prima partita amichevole davanti ai propri tifosi completamente rinnovato rispetto all’annata precedente. Nuovo allenatore, staff tecnico e giocatori tutti nuovi: a seguito della retrocessione nessuno è stato confermato, ai volti nuovi dunque il compito di far dimenticare in fretta il recente passato e conquistare a suon di vittorie la fiducia del pubblico Riminese, se vogliono che la città ricominci a seguire e sostenere questi colori.

Per questa amichevole di tutto rispetto, al “Romeo Neri” è di scena il Bologna. Destino analogo per la compagine rossoblu, reduce dalla retrocessione in B dopo svariati anni in massima serie. Sotto le Due Torri la delusione è ancora cocente, e al presidente Guaraldi, rimasto al timone della squadra, non verranno concessi sbagli e risparmiato nulla: unico obiettivo riconquistare immediatamente la Serie A.

Lo stadio presenta un bel colpo d’occhio. Con il settore distinti chiuso, il pubblico ha affollato la Tribuna Centrale, quella laterale e le curve. In quella ospite, almeno 3/400 tifosi rossoblu: tra le prime pezze esposte compare Vecchia Guardia, poi di seguito URB e Freak, successivamente Noi di Bologna, BLQ, Settore D ed altre ancora.

Ad un quarto d’ora dall’avvio della partita, si percepisce che qualcosa all’esterno stia succedendo. Al lato della Curva Est, dove è collocato l’unico botteghino in cui vendono biglietti per tutti i settori, compresi quelli di curva ospite, si sentono distintamente rumori di vetri in frantumi. Anche chi era già presente all’interno della Curva Est, si porta all’estremità alta per avere una visuale su cosa stia succedendo all’esterno.

Come era possibile immaginare, un gruppo della Curva Bulgarelli è arrivato indisturbato nei pressi della biglietteria, trovando pronti altrettanti ragazzi della Est. In pochi attimi sono scoppiati gli incidenti, rientrati non prima che le FdO intervenissero a riportare la calma e ad allontanare gli ospiti.

Ad inizio partita sono più attivi i tifosi rossoblu. Buona la loro componente ultras. Molti non si sono neppure accorti di quello che è successo all’esterno. Assieme ad altri fotografi, aspettiamo di vedere l’ingresso in curva ospite della sigla finora mancante, ma con il passare dei minuti ci convinciamo che la perdurante assenza sia frutto della scelta di far perdere le proprie tracce, tornando verso l’Emilia.

Nella Est il tifo parte con qualche ritardo a causa del movimentato pre-partita, poi, tornata la calma, i ragazzi dei Red White Supporters iniziano a sostenere la propria formazione. Qualche coro di sfottò tra le due curve fa capire che questa è un’amichevole solo sulla carta.

Nel primo tempo i rossoblu accendono qualche torcia a flash, anche se è poco rispetto agli anni passati, un po’ di colore e l’effetto luce in notturna regalano belle immagini da immortalare.

È il Bologna a portarsi in vantaggio e fare la partita. Il primo tempo si chiude sul punteggio di due reti a zero, con un rigore parato dal giovane portiere biancorosso.

Nella ripresa il Rimini prende coraggio, prima sfiora il goal e successivamente, su una disattenzione della difesa avversaria, trova la via della rete per la gioia dei suoi tifosi.

Nella Est viene esposto uno striscione per chiedere la libertà di due supporters recentemente diffidati, mentre un secondo striscione dà il bentornato, dopo 7 lunghi anni di diffida, ad un altro ragazzo della Curva. Viene anche ricordato con una pezza Ayman, ragazzo di origine Egiziana con il Rimini nel cuore recentemente scomparso, al quale vengono intonati anche dei cori di saluto.

La partita finisce sul risultato di 2 a 1 per il Bologna. Tutto tranquillo all’esterno dello stadio dopo il triplice fischio.

Gilberto Poggi.