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Titolo: Non piacciamo, non c’importa;
Autore: Andrew Woods;
Editore: libreria dello sport;
Prezzo: 13 euro.

 

Nonostante il libro riporti un unico autore, in realtà viene scritto a più mani ed il nome di Andrew Woods è solo il ghostwriter scelto dai diversi personaggi che hanno dato vita a questa fatica.

Il libro narra le storie degli hooligans del Millwall, tifoseria che nell’immaginario comune non è proprio tra le più tranquille del Regno Unito e questa caratteristica è ben presente pagina dopo pagina.

In una Londra invasa da una moltitudine di squadre e di conseguenza da una moltitudine di tifoserie rivali tra di loro, quella del Millwall insieme alla ICF del West Ham, hanno dato vita ad una delle rivalità più sentite non solo in Gran Bretagna ma probabilmente in Europa. Derby sempre contrassegnati da incidenti, atti di teppismo, post-partita particolarmente agitati con la solita ridda di arresti e feriti.

Il libro si articola in 50 racconti, la stragrande maggioranza di questi verte sulle trasferte effettuate al seguito del Millwall e di racconto in racconto si capisce ben presto che il sale del libro è la violenza di questi hooligans e gli scontri, spesso pianificati, che avvengono con le altre “crew” incontrate durante i vari campionati.

Non che la storia non sia interessante, però ricalca bene o male la maggior parte di libri inglesi che narrano le gesta degli hooligans: una buona dose di alcool, viaggio in metropolitana, arrivo nella città o comunque in territorio nemico, prima carica dove naturalmente ad avere la meglio sono i protagonisti, ricca bevuta in un pub vicino allo stadio (i Millwall ci mettono pure qualche abbondante tirata di coca), seconda rissa nei pressi del pub, partita, rissetta finale fuori l’impianto.

Più o meno la trama di ogni racconto è questa, solamente un paio di testimonianze cambiano almeno parzialmente argomento e posano l’attenzione sulla mutazione degli stadi inglesi dopo le numerose tragedie che hanno visto protagonisti, a volte pure vittime, i tifosi inglesi. E non mi riferisco solo all’Heysel, tragedia che ci vede in una maniera o in un’altra, tutti coinvolti.

Nel finale, qualche pagina è dedicata ai cori della tifoseria, per gli amanti del genere una chicca, con un paio di cori che prendono di mira gli Hammers… tutto il mondo è paese!

In definitiva un libro molto simile al resto che ha prodotto la letteratura inglese sull’argomento, per chi avesse scarsa conoscenza o non avesse letto ancora qualcosa di simile, potrebbe essere un libro che esce dal coro. Per chi ha già fatto incetta di risse da pub, poliziotti a cavallo e metropolitane prese d’assalto, penso che non troverà grossi spunti di novità.

La contro-copertina con la ICF del West Ham chiamata Inner City Farm è piuttosto imbarazzante.

Valerio Poli.