L’anticipo serale della terza giornata di serie B mette di fronte Cesena e Carpi in una sfida apparentemente senza grandi motivazioni ma che, alla fine, si rivelerà più ricca di spunti di quanto potesse apparire alla vigilia.
Tanto per cominciare c’è una Curva Mare in grande spolvero, che si fa bella per questa uscita notturna, in un venerdì che profuma ancora molto di estate.
Seppure al cospetto di una tifoseria ospite rispetto alla quale i precedenti sono ben pochi e gli stimoli quasi nulli, ecco la sorpresa che non ti aspetti, tanto a livello di numeri quanto di qualità del tifo a sostegno degli undici bianconeri romagnoli.
Tanta gente in Curva quindi, e incitamento delle grandi occasioni per spingere i ragazzi di mister Drago alla conquista di tre punti che in questo momento fanno più morale che classifica.
Un altro spunto degno di nota lo offre il tributo rivolto dalla curva di casa all’indimenticato mister Castori, protagonista di una delle pagine più entusiasmanti della storia recente del Cavalluccio, ossia la promozione in serie B del campionato 2003/2004, conquistata al termine dell’accesissima sfida play-off contro il Lumezzane.
In quell’occasione, al culmine di una partita di ritorno avvincente e drammatica al tempo stesso, l’allora allenatore bianconero Castori si rese protagonista di una rissa in campo che gli costò una squalifica di ben tre anni (poi ridotti a due), durante i quali continuò ad allenare il Cesena anche in serie B, coadiuvato in panchina dal vice Gadda in occasione delle gare ufficiali.
Ed ancora una volta, la Curva Mare celebra i suoi eroi.
Così come già era accaduto in passato nei confronti di Pierpaolo Bisoli e pochi altri, il popolo bianconero romagnolo rende omaggio a questo focoso ed appassionato allenatore, che tanto si è speso per la causa bianconera durante la sua permanenza in riva al Savio.
Cori che inneggiano al suo nome gli vengono tributati dalla Curva Mare durante le fasi di riscaldamento delle due squadre, a cui si uniscono gli applausi di tutti gli spettatori che affollano gli spalti del Manuzzi.
Inoltre uno striscione in suo onore campeggerà nella curva di casa per tutta la durata del primo tempo.
Al termine di questo tributo doveroso, il calore ed il sostegno della Curva Mare sono tutti per la propria squadra, dal primo all’ultimo minuto, incessantemente e senza un attimo di tregua, come nelle migliori occasioni.
Di certo c’è che, al cospetto di un Carpi ostico e ben messo in campo, la spinta della Mare è stata anche stavolta quel dodicesimo uomo in campo che ha permesso al Cesena di prevalere nel risultato finale.
I sostenitori del Carpi arrivano al Manuzzi in buon numero, considerando il fatto che si gioca di venerdì sera.
I primi a fare il loro ingresso sugli spalti sono i ragazzi dei Guidati dal Lambrusco e, poco prima dell’inizio dell’incontro, arrivano anche gli Irriducibili.
Il loro tifo è discreto, con prevalenza di cori secchi e battimani. L’unico modo per riuscire a farsi sentire dai propri giocatori in un catino ribollente qual’è il Manuzzi questa sera.
A colorare di biancorosso il loro settore contribuiscono anche un paio di bandieroni dei gruppi ed alcune bandierine.
Ed a proposito di sostenitori ospiti, un altro spunto di interesse che farà ricordare questa serata, lo offrono proprio gli ultras biancorossi. Non tanto per i numeri al seguito, che è risaputo non essere uno dei punti di forza della tifoseria carpigiana, quanto invece per via degli ospiti d’onore che li accompagnano in terra di Romagna, ossia il manipolo di ultras bolognesi riconducibili ad uno dei gruppi storici della Curva A. Costa. Riconoscibili dal drappo della Banda Boccassa posizionato di fianco allo striscione degli Irriducibili Carpi, fanno il loro ingresso sugli spalti quando la partita è già iniziata ed hanno il merito di riuscire a dare uno stimolo in più alla Curva Mare.
E non solo, visto che la loro presenza accende gli animi anche in quel particolare settore dei distinti in cui si notano, casualmente posizionati nell’anello superiore, un gruppo di giovanotti del posto, a loro volta impegnati a sostenere l’undici bianconero con cori e battimani, oltre che a rivolgere sporadici pensieri “affettuosi” agli ospiti di turno.
Insomma, malgrado la sfida tra Cesena e Carpi non offrisse sulla carta particolare interesse, per quanto concerne la sfida del tifo, gli spunti , almeno questa volta, non sono mancati.
Giangiuseppe Gassi.