Dopo la decisione dell’attuale proprietario del Taranto di disimpegnarsi e affidare la gestione di tutto ciò che concerne la vita societaria al neo Dg Lucchesi, la tifoseria tarantina ha deciso di scendere in piazza per chiedere a gran voce all’ormai ex presidente di agevolare il passaggio delle quote ad uno dei diversi imprenditori che, secondo voci di corridoio, si stanno interessando all’acquisizione del Taranto FC.
Una manifestazione sicuramente riuscita, con la presenza di oltre 2.000 tifosi che hanno ulteriormente riscaldato una già afosa serata di agosto.
Presenti tutti i gruppi organizzati della Curva Nord e della Gradinata, oltre che diverse famiglie di tifosi, proprio ad evidenziare che tutta la Taranto calcistica è ormai stanca delle continue umiliazioni, ultima, il sonoro 6 a 0 rimediato da quel poco che resta della squadra nella sfida di Coppa Italia a Benevento, la scorsa domenica.
Ad aprire il corteo di protesta un solo striscione con la scritta “Taranto”, subito dietro i vari bandieroni dei gruppi presenti.
Per tutta la durata della manifestazione diversi sono stati i cori contro l’attuale azionista di maggioranza, il sindaco e l’allenatore Ezio Capuano, che ha recentemente fatto pervenire un certificato medico e da giorni non è più a Taranto, tanto da rendere successivamente inevitabile il suo esonero, ad appannaggio del nuovo tecnico Carmine Gautieri.
Il tutto si è concluso sotto Palazzo di Città, dove il corteo è rimasto per diverso tempo ad intonare cori. Nella speranza che i massimi rappresentanti politici della città sappiano ergersi a tutela di quel patrimonio che la squadra rappresenta per la comunità stessa.
Una manifestazione sicuramente ben riuscita, carica di sentimenti, che rievoca scenari di altri tempi, quando, i supporter ionici si recarono ad Ancona per protestare contro l’ex patron Ermanno Pieroni. La nemmeno tanto segreta speranza è che l’epilogo possa essere diverso e migliore.
A questo punto per i tifosi del Taranto, che hanno fatto tutto quanto in loro potere per sensibilizzare sulle sorti della propria compagine, non resta che attendere sviluppi, confidando che davvero qualcuno subentri all’attuale proprietà e riesca a restituire alla piazza se non il prestigio a cui ambisce, quanto meno la serenità che merita.
Testo di Fabrizio Giannico
Foto di Fabio Mitidieri