Quando la rassegnazione vince sulla contestazione: Livorno-Bari per i toscani era una delle ultime spiagge
Clima incandescente in quel di Livorno per il match casalingo degli amaranto contro la terza forza del campionato, il Bari.
Nonostante i vari appelli lanciati dai gruppi del tifo livornse, lo stadio Armando Picchi non si presenta certo con un buon numero di spettatori.
Sul fronte del tifo, si segnala in avvio una straordinaria fumogenata di colore verde da parte della Curva Nord con uno striscione che non lascia spazio alle interpretazioni: LOTTEREMO… INNALZANDO I NOSTRI COLORI.
Molto buona, invece, la presenza dei tifosi baresi, accorsi al Picchi di Livorno in circa 400. La pezza che poco prima del fischio d’inizio viene srotolata è riportante la scritta del gruppo Seguaci, appartenenti alla curva Nord del San Nicola. Appesa sopra un’altra pezza di colore nero con su scritto DIFFIDATI PRESENTI. Bello, come sempre accade quando si parla di tifo barese, il continuo sventolio di bandiere biancorosse assiepate nel “parterre” del settore.
Nell’arco del match la tifoseria ospite lancia molti cori, tenuti anche per svariati minuti, senza risparmiare diversi boati e cercando di coinvolgere tutto il settore a loro riservato. Si notano vari gruppi non di Bari ma provenienti da Novara e Modena, accorsi a Livorno vista la vicinanza della trasferta.
Per quanto riguarda la tifoserie livornese dicevamo del clima che poteva diventare incandescente ma che alla fine si è trasformato nella cosa che più fa male: l’indifferenza. Infatti, la curva Nord, alla lettura delle formazioni non batte ciglio né tantomeno fischia, per poi iniziare a cantare a squarciagola dal primo minuto di gara.
Si notano, sia dalla parte amaranto che biancorossa, alcuni tifosi a torso nudo, nonostante la giornata e la temperatura non portino a “spogliarsi”.
Nel corso del primo tempo, quasi al termine, la Curva livornese espone uno striscione sull’immigrazione tradotto anche in greco, in virtù del gemellaggio con l’Aek Atene e magari anche l’importanza geopolitica della Grecia nel passaggio dei flussi migratori.
Saranno diversi i petardi lanciati durante l’arco della gara, se ne conteranno almeno 7-8.
Immancabili, nella Gradinata Piermario Morosini, i circa 20 tifosi livornesi della vecchia Curva Sud che capovolgono il proprio striscione e ne appendono un altro alla vetrata con su scritto: PER NOI E’ AMORE… INFINITA PASSIONE ANCHE SE SARA’ RETROCESSIONE, firmato CS14. Uno striscione questo che sa tanto di rassegnazione ma che allo stesso tempo esprime il pensiero del tifoso innamorato perso della propria squadra.
Leonardo Andreini.