Fotografare il settore ospiti di questo Atalanta-Napoli, è scattare una diapositiva messa a fuoco sulla tristezza. Gli ultras Napoletani infatti, fin dal primo momento e coerentemente fino a queste ultime ore, hanno scelto di boicottare la tessera del tifoso senza ambiguità, pur al prezzo salato di restare a casa. Di quello che in passato era un granitico muro di belle facce vissute, non resta che un miserrimo ritorno a quel folklore caricaturale con il quale s’era cercato in tutti i modi di rompere ogni legame. Così oggi nel settore ospiti di Bergamo, troveranno posto solo club e tifosi “normali”, i quali però non si faranno certo pregare per stuzzicare fin da subito la Nord di casa.

Non si fa attendere nemmeno la risposta orobica, che ripesca nella ataviche dispute Nord-Sud che fin dai primissimi anni ’80 avevano caratterizzato questi match. Un repertorio che negli anni d’oro era il sale del confronto a muso duro fra le parti e che oggi, nell’epoca dei centomila siti internet alla ricerca dell’idiozia infinitesimale da raccontare per legittimare la propria esistenza, finiscono per diventare oggetto di scandalo isterico, di vesti stracciate, di piagnistei inconsolabili da parte di quella stessa opinione pubblica che, in altri frangenti e con altri personaggi, è spesso sonnecchiante e connivente. Si stava meglio quando tutto nasceva e moriva in quel contesto e fra quegli attori, quando la “violenza rituale” si esauriva lì senza tramutarsi nel violento rituale dell’ipocrisia e del buonismo da parte di chi allo stadio spesso non c’ha mai nemmeno messo piede. E se lo ha fatto, s’è fermato al buffet della tribuna autorità, ad abbuffarsi o a svolgere il suo ruolo di lacchè.

La Nord Atalantina non è certamente ai suoi massimi livelli, ma offre una prestazione di buon valore. Successivamente si ritroverà coinvolta in una disputa con il portiere napoletano Reina, autore di una esultanza che infiamma non solo la Curva, ma anche il resto dello stadio. Ogni volta che Reina tocca palla, piovono giù fischi e ululati.

Da segnalare che all’ingresso della Nord, prima della partita, vengono distribuiti dei cappellini che creano un impatto cromatico davvero niente male.

Alla fine il Napoli conquista i tre punti, ma anche i giocatori di casa escono tra gli applausi della propria gente, soddisfatta dall’impegno profuso in campo.

I ringraziamenti finali, anche questa volta, ancora una volta, vanno a Teo per la sua ospitalità.

Attilio Rufolo.