Dopo la sosta invernale, il Bologna riprende con il posticipo contro il Perugia neopromosso che sta facendo un buon campionato. Già mezz’ora prima della partita il settore ospiti si popola con i tifosi umbri che lanciano cori contro i felsinei e altri a favore della propria squadra.

Al di fuori della curva bolognese nel frattempo si raccolgono offerte per un’associazione di Chiavari che è stata distrutta dall’alluvione di ottobre. Verranno raccolti circa 3.000 Euro.

Prima fischio d’inizio vengono premiati, per le cento presenze in rossoblu, Morleo e Garics. Ai due viene consegnata una targa da Tacopina e Saputo, nuovi proprietari del club.

Mentre entrano i giocatori la Curva Bulgarelli, quasi al completo, accende diversi fumogeni, strobo, bomboni e fuochi d’artificio. Decine di bandiere sparse sventolano e dal settore della BGV viene esposto lo striscione: “Le stelle brillano soltanto in notte oscura”, oltre ad altri striscioni esposti dalla curva come: “Un caloroso benvenuto a Joey Saputo”, che compare nella zona della Vecchia Guardia e “Bologna non si rifiuta…si ama”, firmato dai CTB e riguardante il rifiuto di alcuni giocatori di vestire la maglia rossoblu in fase di mercato invernale.

Durante la partita vengono esplosi diversi bomboni al coro ”Come una bomba il tifo espoloderà”. Non mancano fumogeni e torce ai gol emiliani, mentre vengono mostrati altri striscioni: “Bentornati diffidati!”“Pay-tv, divieti e repressione hanno ucciso il gioco del pallone” degli Urb e “Bentornato diffidato” dei Freak.

La partita finisce 2-1 per il Bologna e dalla balaustra fa capolino un altro striscione, già mostrato negli allenamenti del sabato a Casteldebole: “ConquistiamolA”.

Riguardo al tifo perugino, sono circa 1.500 gli umbri presenti (per ora una delle migliori tifoserie viste al Dall’Ara). Ci sono i gruppi più importanti con i loro striscioni: Ingrifati, AR, PSF, Nucleo XX Giugno, Ferro, Skrondo. Diversi i cori contro Bologna e tifo continuo per tutto il primo tempo. Nella ripresa calano sensibilmente ma nel complesso davvero un’ottima prova.

Fabio Bisio