Sfida importantissima quella di oggi, sabato 19 novembre, allo stadio “Lello Mancini” di Fano. La squadra locale, reduce da due vittorie consecutive, affronta la matricola Gubbio, rivelazione del campionato che si è attestata a pochi punti dalla vetta.

La gara inizia con una mini coreografia da parte dei tifosi granata, con un telo copri curva centrale e diverse lamperogeni, che risulta ben riuscita e dal buon effetto visivo. Ci sono circa 1.800 presenti, di cui 270 ospiti i quali, al fischio d’inizio, si presentano con diverse bandierine rossoblu e con due bandieroni. Fra i padroni di casa c’è da registrare anche la presenza dei ragazzi dei “Bevi&Scola” Vadese, loro amici di vecchia data.

Partono forte i tifosi granata con cori ripetuti e diversi battimani. Non mancano certo gli sfottò, sia da una parte che dall’altra. I supporter umbri, al contrario, partono con il freno tirato ma, con il passare dei minuti, si compattano e provano a farsi sentire con numerosi cori a ripetere. In campo trovano il vantaggio a 30 secondi dalla fine del primo tempo: per l’Alma è una doccia fredda ma non per i tifosi, che nel secondo tempo aumentano gli sforzi per spingere la squadra alla ricerca il pareggio: soprattutto nella prima parte di questa frazione, “Panthers” e soci danno il meglio di sé.

In campo però è ancora Gubbio, che gela il “Mancini” con un eurogoal da 40 metri, chiudendo allo scadere una partita che la tifoseria riconosce ben giocata alla propria squadra, applaudendola nonostante la sconfitta. Ovviamente generosi e spontanei anche gli applausi dei tifosi eugubini alla propria squadra, che conferma la propria reputazione di matricola terribile, dall’alto delle zone nobili della classifica in cui continua a stazionare con sicurezza.

Da segnalare le perduranti iniziative di solidarietà della tifoseria fanese, che continua a sostenere le popolazioni marchigiane colpite dal sisma con continui viaggi di approvvigionamento di beni di prima necessità: da fine agosto ne sono partiti almeno una trentina. Questa è la faccia pulita degli ultras, quella che i media non raccontano mai perché non funzionale al loro scandalismo volto ad accalappiare lettori, click e pubblicità.

Tommaso Giancarli.